Zerbin di quel partir molto si dolse;
di tenerezza ne piangea Issabella:
voleano ir seco, ma il conte non volse
lor compagnia, ben ch'era e buona e bella;
e con questa ragion se ne disciolse,
ch'a guerrier non è infamia sopra quella
che, quando cerchi un suo nimico, prenda
compagno che l'aiuti e che 'l difenda.