Fannosi i dolci miei disegni amari,
poi che sei d'altri, e tanto mi ti scosti.
Io disegnava, avendo alcun' danari
con gran fatica e gran sudor riposti,
ch'avanzato m'avea de' miei salari
e de le bene andate di molti osti,
di tornare a Valenza, e domandarti
al padre tuo per moglie, e di sposarti. —