Zerbin che si pensò d'averlo ucciso,
di pietà vinto, scese in terra presto,
e levò l'elmo da lo smorto viso;
e quel guerrier, come dal sonno desto,
senza parlar guardò Zerbino fiso;
e poi gli disse: — Non m'è già molesto
ch'io sia da te abbattuto, ch'ai sembianti
mostri esser fior de' cavallier erranti;