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quando fallir sia quel che si fa a forza:

ma sia quel che si vuol, tu sappil'anco;

poi con la spada da la immonda scorza

scioglie lo spirto imaculato e bianco,

e le mie luci eternamente ammorza;

che dopo tanto vituperio, almanco

tenerle basse ognor non mi bisogni,

e di ciascun ch'io vegga, io mi vergogni.

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