CAPITOLO LXXIII CORRUZIONE DELLE GENTI

Quando si pensa alla depravazione a cui hanno condotto le genti questi due ultimi abbominevoli governi d’Italia coll’oro del popolo e della reazione mondiale, è cosa da fare spavento!

Dalla posta vi arrivano le lettere insignificanti dopo d’esser state aperte dalla polizia, ma nessuna di quelle che contengano ombra di politica giunge fino a voi. I segreti di famiglia e d’amicizia difficilmente rimangono inviolati dalla gran calca di spie, coll’abito sacerdotale o laico, che infestano questa società corrottissima.

In fine si potrebbe asserire senza pericolo di allontanarsi dal vero: che la metà del popolo vive faticosamente ed a stento pagando le intemperanze e le scelleraggini dei governi.

L’altra metà è pagata grassamente dai suddetti governi per opprimere, combattere e spiare la prima.

Se sieno questi governi conformi alle aspirazioni nazionali verso il bene lo lascio giudicare dalle nazioni che ponno guardare pacatamente dal di fuori all’infelice condizione d’Italia.

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