SCENA VIII

Lindoro , poi Zelinda

LIN. Senz'altro costui ha qualche sospetto, e fa per tirarmi giù, poichè non è possibile, s'egli ama Zelinda...

ZEL. (affannata, guardando se è veduta d'alcuno) Ah il mio caro Lindoro...

LIN. Che cosa c'è?

ZEL. Ho gran paura e per voi, e per me.

LIN. Oh cieli! Che cosa è stato?

ZEL. Il padrone vecchio ed il giovine parlano insieme segretamente. Sono andata per prendere della biancheria, mi hanno guardata tutti due bruscamente, e credo, per farmi andar via, mi abbiano ordinato di venire a cercare Fabrizio.

LIN. Da un momento all'altro non vi possono essere gran novità.

ZEL. Io credo che tutti i momenti siano per noi pericolosi.

LIN. Certamente l'amore non si può tenere lungamente nascosto.

ZEL. Povera me!

LIN. Non vi affliggete per questo. Bisogna risolvere, bisogna parlare.

ZEL. Consigliatemi voi, come ho da contenermi.

LIN. Non saprei. Io credo che se ne parlaste al signor Don Roberto...

ZEL. Non sarebbe meglio che gliene parlaste voi?

LIN. Non so. (pensano tutti due)

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