SCENA XIX

Don Flaminio e Fabrizio

FLA. Tu m'ingannavi dunque, tu ti prendevi gioco di me?

FAB. Signore, credete voi a tutto quello ch'avete inteso?

FLA. Sì, lo credo anche troppo. Sei un perfido, uno scellerato, e troverò la via di mortificarti.

FAB. Se avrete la bontà di ascoltarmi...

FLA. Sì, se ti ascoltassi, non ti mancherebbero dei pretesti, delle menzogne.

FAB. (Io sono nel più grand'imbarazzo del mondo.)

FLA. (A costo di tutto, non vuo' perder di vista la mia adorata Zelinda.)

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