Scena IX

Geronte solo.

Questa è una buona ragazza. Io le fo del bene molto volentieri. Se avesse anche avuta qualche inclinazione, mi sarei sforzato, di compiacerla, ma non ne ha alcuna... Vedrò io. Cercherò io... Ma, che diavolo fa questo Dorval che non vien mai? Io muoio di voglia di tentare un'altra volta questa maledetta combinazione che mi fece perdere la partita. Certamente io doveva guadagnare. Avrebbe abbisognato che avessi perduta la testa. Vediamo un poco. Ecco la disposizione dei miei scacchi. Ecco quella di Dorval. Io avanzo il re alla casa della sua torre. Dorval pone il suo matto alla seconda casa del suo re. Io... scacco... sì, e prendo la pedina. Dorval... egli ha preso il mio matto... Dorval? Sì, egli ha preso il mio matto, ed io... Doppio scacco col cavaliere. Per bacco! Dorval ha perduto la sua dama. Egli giuoca il suo re, io prendo la sua dama. Questo sciagurato col suo re ha preso il mio cavaliere. Ma tanto peggio per lui; eccolo nelle mie reti; eccolo vinto con il suo re. Ecco la mia dama; sì, eccola. Scacco matto, questa è chiara. Scacco matto, questa è guadagnata... Ah! se Dorval venisse, glie la farei vedere. Piccardo? (chiama)

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