SCENA QUATTORDICESIMA

Beatrice, Pantalone, poi Camerieri, poi Truffaldino.

BEATRICE Il signor Pantalone si contenterà di quel poco che daranno.

PANTALONE Me maraveggio, cara ella, xè anca troppo l'incomodo che la se tol; quel che averave da far mi con elo, el fa elo con mi; ma la vede ben, gh'ho quella putta in casa; fin che no xè fatto tutto, no xè lecito che la staga insieme. Ho accettà le so grazie per devertirme un pochetto; tremo ancora dalla paura. Se no gieri vu, fio mio, quel cagadonao me sbasiva.

BEATRICE Ho piacere d'esser arrivato in tempo. (I Camerieri portano nella camera indicata da Brighella tutto l'occorrente per preparare la tavola, con bicchieri, vino, pane ecc.)

PANTALONE In sta locanda i xè molto lesti.

BEATRICE Brighella è un uomo di garbo. In Torino serviva un gran cavaliere, e porta ancora la sua livrea.

PANTALONE Ghe xè anca una certa locanda sora Canal Grando, in fazza alle Fabbriche de Rialto, dove che se magna molto ben; son stà diverse volte con certi galantomeni, de quei della bona stampa, e son stà cusì ben, che co me l'arrecordo, ancora me consolo. Tra le altre cosse me recordo d'un certo vin de Borgogna che el dava el becco alle stelle.

BEATRICE Non vi è maggior piacere al mondo, oltre quello di essere in buona compagnia.

PANTALONE Oh se la savesse che compagnia che xè quella! Se la savesse che cuori tanto fatti! Che sincerità! Che schiettezza! Che belle conversazion, che s'ha fatto anca alla Zuecca! Siei benedetti. Sette o otto galantomeni, che no ghe xè i so compagni a sto mondo.

(I Camerieri escono dalla stanza e tornano verso la cucina.)

BEATRICE Avete dunque goduto molto con questi?

PANTALONE L'è che spero de goder ancora.

TRUFFALDINO (col piatto in mano della minestra o della zuppa) La resta servida in camera, che porto in tola (a Beatrice).

BEATRICE Va innanzi tu; metti giù la zuppa.

TRUFFALDINO Eh, la resti servida (fa le cerimonie).

PANTALONE El xè curioso sto so servitor. Andemo (entra in camera).

BEATRICE Io vorrei meno spirito, e più attenzione (a Truffaldino, ed entra).

TRUFFALDINO Guardè che bei trattamenti! Un piatto alla volta! I spende i so quattrini, e no i gh'ha niente de bon gusto. Chi sa gnanca se sta minestra la sarà bona da niente; voi sentir (assaggia la minestra, prendendone con un cucchiaio che ha in tasca). Mi gh'ho sempre le mie arme in scarsella. Eh! no gh'è mal; la poderave esser pezo (entra in camera).

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