SCENA SESTA

Silvio e Clarice.

CLARICE Siete salvo o mio caro?

SILVIO Ah, perfida ingannatrice! Caro a Silvio? Caro ad un amante schernito, ad uno sposo tradito?

CLARICE No, Silvio, non merito i vostri rimproveri. V'amo, v'adoro, vi son fedele.

SILVIO Ah menzognera! Mi sei fedele, eh? Fedeltà chiami prometter fede ad un altro amante?

CLARICE Ciò non feci, ne farò mai. Morirò, prima d'abbandonarvi.

SILVIO Sento che vi ha impegnato con un giuramento.

CLARICE Il giuramento non mi obbliga ad isposarlo.

SILVIO Che cosa dunque giuraste?

CLARICE Caro Silvio, compatitemi, non posso dirlo.

SILVIO Per qual ragione?

CLARICE Perché giurai di tacere.

SILVIO Segno dunque che siete colpevole.

CLARICE No, sono innocente.

SILVIO Gl'innocenti non tacciono.

CLARICE Eppure questa volta rea mi farei parlando.

SILVIO Questo silenzio a chi l'avete giurato?

CLARICE A Federigo.

SILVIO E con tanto zelo l'osserverete?

CLARICE L'osserverò per non divenire spergiura.

SILVIO E dite di non amarlo? Semplice chi vi crede. Non vi credo io già, barbara, ingannatrice! Toglietevi dagli occhi miei.

CLARICE Se non vi amassi, non sarei corsa qui a precipizio per difendere la vostra vita.

SILVIO Odio anche la vita, se ho da riconoscerla da un'ingrata.

CLARICE Vi amo con tutto il cuore.

SILVIO Vi aborrisco con tutta l'anima.

CLARICE Morirò, se non vi placate.

SILVIO Vedrei il vostro sangue più volentieri della infedeltà vostra.

CLARICE Saprò soddisfarvi (toglie la spada di terra).

SILVIO Sì, quella spada potrebbe vendicare i miei torti.

CLARICE Così barbaro colla vostra Clarice?

SILVIO Voi mi avete insegnata la crudeltà.

CLARICE Dunque bramate la morte mia?

SILVIO Io non so dire che cosa brami.

CLARICE Vi saprò compiacere (volta la punta al proprio seno).

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