SCENA DICIASSETTESIMA

Guglielmo solo.

GUGL. Anche questa l’ho accomodata, e può essere che di un nemico mi sia fatto un protettore. Sta bene saper di tutto. Vengono di quelle occasioni che tutto serve, e dice il proverbio a questo proposito: impara l’arte, e mettila da parte. Costui che viene, è il servitore di don Filiberto... Briccone! Mi ha sempre veduto malvolentieri. L’ho sofferto sinora per rispetto de’ suoi padroni, voglio sfuggire adesso l’occasione di bastonarlo. Mi ritirerò dietro di questa casa, sino che vedo uscire Eleonora. (si ritira)

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