Il paggio e detti.
PAGG. Signora, è domandata.
LIV. Chi mi vuole?
PAGG. Una giovane forestiera ch’io non conosco.
LIV. Fatti dire chi è.
PAGG. Non lo vuol dire. Desidera parlar con lei.
LIV. Dille che si trattenga, che ora sono da lei.
PAGG. (Il signor maestro viene spesso a dar le lezioni alla mia padrona). (da sé, e parte)
LIV. Chi può esser costei? Or ora la vedrò. Signor Guglielmo, tenete questa lettera; vi supplico di rispondere immediatamente.
GUGL. Come comanda ella che io risponda? Mi dica il suo sentimento.
LIV. Rispondete come vi piace. Sentite il tenor della lettera, e formate voi quella risposta che le dareste, se foste nel caso mio. (Nella maniera con cui risponderà a questa lettera da me inventata, rileverò s’egli ha il coraggio di aspirare alle nozze di una persona, che da tanti soggetti nobili vien ricercata). (da sé, e parte)