L'autore a chi legge

Ecco, Lettor gentilissimo, l'ultima Commedia di questa raccolta intitolata Nuovo Teatro Comico del tuo Servitore Goldoni. Tu hai presentemente due corpi di mie Commedie, ognuno de' quali può star separatamente. Il primo corpo cioè dell'edizion Fiorentina, ristampato a Pesaro, a Turino, a Napoli ed a Bologna, e questo, che termina ora l'edizion del Pitteri.

Si fa presentemente, come tu sai, una novella edizione completa di tutte le opere mie dal Pasquali, ma questa non ti ha da trattenere, se ami le cose mie, dal provvederti di questi dieci volumi, chiamati Nuovo Teatro, poiché ci vorrà del tempo prima che passino queste Commedie alla nuova edizione, non pubblicando con essa che quattro volumi all'anno, in ognuno de' quali vi deve essere una Commedia non mai stampata.

Finisco la Raccolta presente con una Commedia di un atto solo; ma che non manca di essere commedia intiera, in modo che non si potrebbe allungare volendo. Una simile ne avrai veduto nel tomo quarto della mia novella edizione, e come il pubblico non si mostrò malcontento di quella, così mi lusingo non lo sarai tu di questa. Ti ringrazio, Lettore umanissimo, della bontà con cui mi leggi, e mi soffri. Non ti stancare di leggere, ch'io non mi stanco di scrivere, ed ora ci sono piucché mai avvalorito e impegnato.

Share on Twitter Share on Facebook