Scena diciassettesima

Don Marzio, poi Vittoria mascherata.

DON MARZIO Non può essere altro, che quella assolutamente; l'aria, la statura, anche l'abito mi par quello. Non l'ho veduta bene nel viso, ma è quella senz'altro; e poi quando mi ha veduto, subito si è nascosta nella locanda.

VITTORIA Signor Don Marzio, la riverisco. (si smaschera)

DON MARZIO Oh signora mascheretta, vi sono schiavo.

VITTORIA A sorte, avreste voi veduto mio marito?

DON MARZIO Sì, signora, l'ho veduto.

VITTORIA Mi sapreste dire dove presentemente egli sia?

DON MARZIO Lo so benissimo.

VITTORIA Vi supplico dirmelo per cortesia.

DON MARZIO Sentite. (la tira in disparte) E' qui in questa locanda con un pezzo di pellegrina, ma co' fiocchi.

VITTORIA Da quando in qua?

DON MARZIO Or ora, in questo punto, è capitata qui una pellegrina; l'ha veduta, gli è piaciuta, ed è entrato subitamente nella locanda.

VITTORIA Uomo senza giudizio! Vuol perdere affatto la riputazione.

DON MARZIO Questa notte l'avrete aspettato un bel pezzo.

VITTORIA Dubitava gli fosse accaduta qualche disgrazia.

DON MARZIO Chiamate poca disgrazia aver perso cento zecchini in contanti, e trenta sulla parola?

VITTORIA Ha perso tutti questi danari?

DON MARZIO Sì! Ha perso altro! Se giuoca tutto il giorno, e tutta la notte, come un traditore.

VITTORIA (Misera me! Mi sento o strappar il cuore.) (da sè)

DON MARZIO Ora gli converrà vendere a precipizio quel poco di panno, e poi ha finito.

VITTORIA Spero che non sia in istato di andar in rovina.

DON MARZIO Se ha impegnato tutto!

VITTORIA Mi perdoni; non è vero.

DON MARZIO Lo volete dire a me?

VITTORIA Io l'avrei a saper più di voi.

DON MARZIO Se ha impegnato a me... Basta. Son galantuomo, non voglio dir altro.

VITTORIA Vi prego dirmi che cosa ha impegnato. Può essere che io non lo sappia.

DON MARZIO Andate, che avete un bel marito.

VITTORIA Mi volete dire che cosa ha impegnato?

DON MARZIO Son galantuomo, non vi voglio dir nulla.

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