Scena undicesima

Placida alla finestra, Don Marzio nella strada.

DON MARZIO Oh, oh, oh, questa è bella! La ballerina si ritira per paura di perdere il suo decoro! (coll'occhialetto) Signora pellegrina, la riverisco.

PLACIDA Serva devota.

DON MARZIO Dov'è il signor Eugenio?

PLACIDA Lo conosce ella il signor Eugenio?

DON MARZIO Oh, siamo amicissimi. Sono stato, poco fa, a ritrovare sua moglie.

PLACIDA Dunque il signor Eugenio ha moglie?

DON MARZIO Sicuro, che ha moglie; ma ciò non ostante gli piace divertirsi coi bei visetti: avete veduto quella signora che era a quella finestra?

PLACIDA L'ho veduta; mi ha fatto la finezza di chiudermi la finestra in faccia, senza fare alcun motto, dopo avermi ben bene guardata.

DON MARZIO Quella è una, che passa per ballerina, ma! m'intendete.

PLACIDA E' una poco di buono?

DON MARZIO Sì; e il signor Eugenio è uno dei suoi protettori.

PLACIDA E ha moglie?

DON MARZIO E bella ancora.

PLACIDA Per tutto il mondo vi sono de' giovani scapestrati.

DON MARZIO Vi ha forse dato ad intendere che non era ammogliato?

PLACIDA A me poco preme che lo sia, o non lo sia.

DON MARZIO Voi siete indifferente. Lo ricevete com'è.

PLACIDA Per quello che ne ho da far io, mi è tutt'uno.

DON MARZIO Già si sa. Oggi uno, domani un altro.

PLACIDA Come sarebbe a dire? Si spieghi.

DON MARZIO Volete quattro castagne secche? (le cava di tasca)

PLACIDA Bene obbligata.

DON MARZIO Davvero se volete, ve le do.

PLACIDA E' molto generoso, signore.

DON MARZIO Veramente al vostro merito quattro castagne sono poche. Se volete, aggiungerò alle castagne un paio di lire.

PLACIDA Asino senza creanza. (serra la finestra e parte)

DON MARZIO Non si degna di due lire, e l'anno passato si degnava di meno. (chiama forte) Ridolfo?

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