Scena undicesima

Giacinta e Brigida.

GIACINTA:        Sei contenta?

BRIGIDA:        Brava la mia padrona.

GIACINTA:        Oh! io poi ho questo di buono; faccio far alla gente tutto quello che io voglio.

BRIGIDA:        Ma, come andrà la faccenda col signor Leonardo?

GIACINTA:        Su che proposito?

BRIGIDA:        Sul proposito del signor Guglielmo; sapete quanto è geloso; e se lo vede in carrozza con voi...

GIACINTA:        Converrà che lo soffra.

BRIGIDA:        Io ho paura che si disgusterà.

GIACINTA:        Con chi?

BRIGIDA:        Con voi.

GIACINTA:        Eh! per appunto. Gliene ho fatte soffrir di peggio.

BRIGIDA:        Compatitemi, signora padrona, il poverino vi vuol troppo bene.

GIACINTA:        Ed io non gli voglio male.

BRIGIDA:        Ei si lusinga, che siate un giorno la di lui sposa.

GIACINTA:        E può anche essere che ciò succeda.

BRIGIDA:        Ma se avesse questa buona intenzione, procurate un poco più di renderlo soddisfatto.

GIACINTA:        Anzi per lo contrario, prevedendo ch'ei possa un giorno essere mio marito, vo' avvezzarlo per tempo a non esser geloso, a non esser sofistico, a non privarmi dell'onesta mia libertà. Se principia ora a pretendere, a comandare, se gli riesce ora d'avvilirmi, di mettermi in soggezione, è finita: sarò schiava perpetuamente. O mi vuol bene, o non mi vuol bene. Se mi vuol bene, s'ha da fidare, se non mi vuol bene, che se ne vada.

BRIGIDA:        Dice per altro il proverbio: chi ama, teme; e se dubita, dubiterà per amore.

GIACINTA:        Questo è un amore che non mi comoda.

BRIGIDA:        Diciamola fra di noi; voi l'amate pochissimo il signor Leonardo.

GIACINTA:        Io non so quanto l'ami; ma so che l'amo più di quello ch'io abbia amato nessuno; e non avrei difficoltà a sposarlo, ma non a costo di essere tormentata.

BRIGIDA:        Compatitemi, questo non è vero amore.

GIACINTA:        Non so che fare. Io non ne conosco di meglio.

BRIGIDA:        Mi pare di sentir gente.

GIACINTA:        Va a vedere chi è.

BRIGIDA:        Oh! appunto è il signor Leonardo.

GIACINTA:        Che vuol dir che non viene innanzi?

BRIGIDA:        E che sì, che ha saputo del signor Guglielmo?

GIACINTA:        O prima, o dopo, l'ha da sapere.

BRIGIDA:        Non viene. C'è del male. Volete, che io vada a vedere?

GIACINTA:        Sì, va a vedere, fallo venire innanzi.

BRIGIDA:        (Capperi, non mi preme per lui, mi preme per il cameriere). (Parte.)

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