NELL'URAGANO

Quando de la procella scapigliata

Rugge l'ira e gialleggia il lividor,

Ed Eolo come furia scatenata

Fischia dei lampi al vivido baglior,

Vorrei nel turbinìo dell'uragano,

Fra le saette d'ôr,

Perdermi tutta, perdermi lontano,

Così, stretta al tuo cor!...

*

In questa febbre di cielo e di terra,

Con te sospinta nell'immensità,

Dirti l'antica ed ostinata guerra

Che tu in me non sospetti e Dio non sa;

A me d'intorno l'ulular del vento,

Buio, schianto, furor;

Sotto ai piè la ruina e lo spavento,

La testa sul tuo cor....

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