PORTAMI VIA

Oh, portami lassù, lassù fra i monti,

Ove lampeggia e indura il gel perenne,

Ove, fendendo i ceruli orizzonti,

L'aquila spiega le sonanti penne;

Ove il suol non è fango; ove del mondo

Più non mi giunga l'odïata voce;

Ov'io risenta men gravoso il pondo

Di questa che mi curva arida croce.

Oh, portami lassù!... Ch'io possa amarti

In faccia a l'acri montanine brezze,

Fra i ciclami e gli abeti, e inebbriarti

Di sorrisi d'aurora e di carezze!...

Qui grigia nebbia sul mio cor ristagna;

Nelle risaie muor la poesia;

Voglio amarti lassù, de la montagna

Nel silenzio immortal.... portami via!...

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