SINITE PARVULOS....

Oh, si vouz rencontrez quelque part sous les cieux....

V. Hugo.

Se nel crocicchio d'una via deserta

O in mezzo al mondo gaio e spensierato

Incontrate un bambino abbandonato,

Pallido il viso e la pupilla incerta;

Che d'una madre il bacio ed il consiglio

Abbia perduto, e pianga su una bara

La memoria più santa e la più cara,

Oh, portatelo a me!... Sarà mio figlio.

Io lo terrò con me, per sempre.—A sera

Gli metterò le sue manine in croce.

Con lui, per lui dicendo a bassa voce

De' miei anni più belli la preghiera.

La parola che eleva e che conforta

Io gli dirò con placida fermezza;

La gelosa e veggente tenerezza

Avrò per lui de la sua mamma morta.

Io gli dirò che la vita è lavoro,

Gli dirò che la pace è nel perdono;

Di tutto ciò che è giusto e grande e buono

Farò nella sua mite alma un tesoro.

La forza di pensier che Dio m'ha data

Tutta trasfonderò ne la sua mente;

Presso a lui sfiorirà tranquillamente

La mia vita raccolta e scolorata.

Mentr'io declinerò verso l'oblìo,

E avrò la cuffia e metterò gli occhiali,

Ei salirà, lo spirto agl'ideali,

Le braccia alla fatica e il cuore a Dio.

Fidente ei moverà verso l'aurora.

Ingranaggio vital nell'universo,

Irrequïeto augello al sol converso,

Giovane stelo che nel sol s'infiora:

E in pace io morirò.... poichè sofferto

Non avrò indarno, e non indarno amato;

E da un petto di figlio e di soldato

Cadrà un sospiro su l'avello aperto.

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