Il Blues dei blues

Non c’è nulla di male a portare una bimba
nella propria stanza a sentire un gramofono.
Ma veniva il momento che i dischi morivano
soli e nessuno di noi due li ascoltava.
Si capisce – eravamo piú giovani ancora di loro
e quelle arie, quei suoni cantavano forte la vita.

Il male cominciò con me seduto
sul sofà e la ragazza che canterellando scendeva
a rimettere un disco dei soliti – un blues.
Erano cose gaie d’America, anche i blues
ma sentirli ripetere – sempre gli stessi –
e vederli ripetere, sempre, dalla medesima mano.

Ora – parlo soltanto di ieri – ma il giorno è venuto
che darei, darei tanto per tornare a vedere
la ragazza salirsene canterellando da me
e rimettere il disco d’un tempo – anche un blues.

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