Anni Mlxiij.

Alexandro secondo, nato della città di Melano, sedecte papa anni xj, mesi vj, dí xxv. Questi, essendo vescovo di Luccha, in concordia de' cardinali, fu facto papa. Contro a costui si levò Caldulo vescovo di Parma, e fu electo papa quasi da tucti i vescovi di Lombardia, dicendo e opponendo che non si poteva eleggiere papa se non del paradiso d'Italia. Il quale Caldulo venne ad Roma per due volte con grande hoste di popolo e di cavalieri, e per forza volle prendere il papato. Ma poi papa Alexandro, ad priego d'Arrigo imperadore, venne in Lombardia, e fece solempne Concilio nella città di Mantova, e quivi pacificò trall'uno e l'altro tucta la discordia. Tornò ad Roma, e morto, quivi fu socterrato nella chiesa di Laterano.

Nel decto tempo quelli di Normandia, per dispecto del Papa, occuparono lo reame di Puglia, ed in Campagnia davano gran danno, e discacciarono per forza Goctifredi duca di Spuleto e la contessa Mactelda divotissima figliuola di San Piero. Questa contessa Mactelda fu di tanta potentia che collo Imperadore fece molte e molte bactaglie, e ebbe piú victorie. E ciò sappiate ch'ell'era ricchissima donna e di gran possessioni, e tucte l'oferse alla Chiesa del beato Pietro. E chiamasi ancora al giorno d'oggi il patrimonio di San Pietro.

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