Elena, Alberto, poi Ippolito
Alberto — Dimentichi tutto, signora. E mi perdoni (fa l’atto di uscire).
Elena — Perchè vuole andare via?
Alberto — E perchè vorrebbe che restassi? È crudele da parte sua domandarmelo. Dopo quanto è successo.....
Elena — (pallida, tremante, commossa) E se avessi mentito?
Alberto — (freddamente) Quando?.... Prima... o poi?....
Elena — Fino a questo momento.
Alberto — (c. s.) Troppo tardi. Non saprei più crederle.
Elena — E se gliene offrissi la prova?
Alberto — Bisognerebbe che fosse tale da cancellare in un momento solo quello che ho sofferto e che soffro. È difficile.
Elena — No... Perchè? (rovescia la testa all’indietro offrendogli la bocca).
Alberto — (con un grido di gioia) Elena!... (e si precipita perdutamente fra le sue braccia. Un lungo bacio).
Ippolito — (appare d’improvviso sulla terrazza, atterrito e sconvolto) Ah! No!... questo no!.... questo mai!.....
(Elena e Alberto si staccano smarriti, sbiancati dall’emozione, come due colpevoli).
SIPARIO