13 De amicitia

Dite, o mortali, che sì fulgente corona

ponesti in mezzo, che pur mirando volete?

Forse l'amicizia, qual col celeste Tonante

tra li celicoli è con maiestate locata.

Ma pur sollicita non raro scende l'Olimpo

sol se sussidio darci, se comodo posse.

Non vien nota mai, non vien composta temendo

l'invida contra lei scelerata gente nimica.

In tempo e luogo veggo che grato sarebbe

a chi qui mira manifesto poterla vedere.

S'oggi scendesse, qui dentro accolta vedreste

sì la sua effigie e gesti, sì tutta la forma.

Dunque voi che qui venerate su' alma corona,

leggete i miei monimenti e presto saravvi

l'inclita forma sua molto notissima, donde

cauti amerete: poi così starete beati.

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