Creonte, Antigone, Argia
Guardie
Creonte
Che più s’indugia? ancor di morte al campo
costei non giunse? Oh! che mai veggo? Argìa
seco è? che fu? chi le accoppiò? – Di voi
qual mi tradisce?
Antigone
I tuoi, di te men crudi,
concesso n’han brevi momenti. A caso
qui c’incontrammo: io corro al campo, a morte;
non t’irritar, Creonte. Opra pietosa,
giust’opra fai, serbando in vita Argìa.
Argia
Creonte, deh! seco mi lascia...
Antigone
Ah! fuggi,
pria che in lui cessi la pietà.
Creonte
Si tragga
Argìa primiera al suo destino...
Argia
Ahi crudi!
Svellermi voi?...
Antigone
L’ultimo amplesso dammi.
Creonte
Stacchisi a forza; si strappi, strascinisi:
tosto, obbedite, io ’l voglio. Itene.
Argia
Oh cielo!
Non ti vedrò più mai?...
Antigone
Per sempre,... addio...