SCENA III.

Saul e Micol.

SAUL

Ombra adirata, e tremenda, deh! cessa:

Lasciami, deh!... Vedi: a' tuoi piè mi prostro...

Ahi! dove fuggo?... Ove mi ascondo? O fera

Ombra terribil, plàcati... Ma è sorda

Ai miei preghi; e m'incalza?... Apriti, o terra,

Vivo m'inghiotti... Ah! pur che il truce sguardo

Non mi saetti della orribil ombra.

MICOL

Da chi fuggir? Niun ti persegue. O padre,

Me tu non vedi? Me più non conosci?

SAUL

O sommo, o santo sacerdote, or vuoi

Ch'io qui mi arresti? O Samuël, già vero

Padre mio, tu l'imponi? Ecco, mi atterro

Al tuo sovran comando. A questo capo

Già di tua man tu la corona hai cinta;

Tu il fregiasti; ogni fregio or tu gli spoglia;

Calcalo or tu. Ma... la infuocata spada

D'Iddio tremenda, che già già mi veggo

Pender sul ciglio,... o tu che il puoi, la svolgi

Non da me, no, ma da' miei figli. I figli,

Del mio fallir sono innocenti...

MICOL

O stato,

Cui non fu il pari mai! – Dal ver disgiunto,

Padre, è il tuo sguardo: a me ti volgi...

SAUL

Oh gioja!...

Pace hai sul volto? O fero veglio, alquanto

Miei preghi accetti? Io da' tuoi piè non sorgo,

Se tu i miei figli alla crudel vendetta

Pria non togli. Che parli?... Oh voce! «T'era

«David pur figlio; e il perseguisti, e morto

«Pur lo volevi.» Oh! che mi apponi?... Arresta...

Sospendi or, deh!... Davidde ov'è? Si cerchi:

Ei rieda; a posta sua mi uccida, e regni:

Sol che a' miei figli usi pietade, ei regni... –

Ma, inesorabil stai? Di sangue hai l'occhio;

Foco il brando e la man; dalle ampie nari

Torbida fiamma spiri, e in me l'avventi...

Già tocco m'ha; già m'arde: ahi! dove fuggo?...

Per questa parte io scamperò.

MICOL

Nè fia,

Ch'io rattener ti possa, nè ritrarti

Al vero? Ah! m'odi: or sei...

SAUL

Ma no; che il passo

Di là mi serra un gran fiume di sangue.

Oh vista atroce! Sovra ambe le rive,

Di recenti cadaveri gran fasci

Ammonticati stanno: ah! tutto è morte

Colà: qui dunque io fuggirò... Che veggo?

Chi sete or voi? – «D'Achimelèch siam figli.

«Achimelèch son io. Muori Saulle,

«Muori.» – Quai grida? Ah! lo ravviso: ei gronda

Di fresco sangue, e il mio sangue ei si beve.

Ma chi da tergo, oh! chi pel crin mi afferra?

Tu, Samuël? – Che disse? Che in brev'ora

Seco tutti saremo? Io solo, io solo

Teco sarò; ma i figli... – Ove son io? –

Tutte sparino ad un istante l'ombre.

Che dissi? Ove son io? Che fo? Chi sei?

Qual fragor odo? Ah! di battaglia parmi:

Pur non aggiorna ancor: sì, di battaglia

Fragore egli è. L'elmo, lo scudo, l'asta,

Tosto or via, mi si rechi: or tosto l'arme,

L'arme del re. Morir vogl'io, ma in campo.

MICOL Padre, che fai? Ti acqueta... Alla tua figlia...
SAUL

L'armi vogl'io; che figlia? Or, mi obbedisci.

L'asta, l'elmo, lo scudo; ecco i miei figli.

MICOL Io non ti lascio ah! no...
SAUL

Squillan più forte

Le trombe? Ivi si vada: a me il mio brando

Basta solo. – Tu, scòstati, mi lascia;

Obbedisci. Là corro: ivi si alberga

Morte, ch'io cerco.

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