SCENA IV.

Saul, Micol ed Abner con pochi SOLDATI fuggitivi.

ABNER

Oh re infelice!... Or dove,

Deh! dove corri? Orribil notte è questa.

SAUL Ma, perchè la battaglia?...
ABNER

Di repente,

Il nemico ci assale: appien sconfitti

Siam noi...

SAUL Sconfitti? E tu, fellon, tu vivi?
ABNER

Io? Per salvarti vivo. Or or qui forse

Filiste inonda: il fero impeto primo

Forza è schivare: aggiornerà frattanto.

Te più all'erta quassù, fra i pochi miei,

Trarrò...

SAUL Ch'io viva, ove il mio popol cade?
MICOL Deh! vieni... Oimè! cresce il fragor: s'inoltra...
SAUL

Gionata... e i figli miei... fuggono anch'essi?

Mi abbandonano?...

ABNER

Oh cielo!... I figli tuoi...

No, non fuggiro... Ahi miseri!...

SAUL

T'intendo:

Morti or cadono tutti...

MICOL Oimè!... I fratelli?...
ABNER Ah! più figli non hai.
SAUL

– Ch'altro mi avanza?...

Tu sola omai, ma non a me, rimani.

Io da gran tempo in cor già tutto ho fermo:

E giunta è l'ora. – Abner, l'estremo è questo

De' miei comandi. Or la mia figlia scorgi

In securtà.

MICOL

No, padre; a te d'intorno

Mi avvinghierò: contro a donzella il ferro

Non vibrerà il nemico.

SAUL

Oh figlia!... Or taci:

Non far ch'io pianga. Vinto re non piange.

Abner, salvala, va': ma, se pur mai

Ella cadesse infra nemiche mani,

Deh! non dir, no, che di Saulle è figlia;

Tosto di' lor, ch'ella è di David sposa;

Rispetteranla. Va'; vola...

ABNER

S'io nulla

Valgo, fia salva, il giuro; ma ad un tempo

Te pur...

MICOL

Deh... padre... Io non ti vo', non voglio

Lasciarti...

SAUL

Io voglio; e ancora il re son io.

Ma già si appressan l'armi: Abner, deh! vola:

Teco, anco a forza, s'è mestier, la traggi.

MICOL Padre!... E per sempre?...

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