L’orma

Sol calando, lungh’essa la marina

giunsi alla pigra foce del Motrone

e mi scalzai per trapassare a guado.

Da stuol migrante un suono di chiarina

venía per l’aria, e il mar tenea bordone.

Nitrí di fra lo sparto un caval brado.

Ristetti. Strana era nel limo un’orma.

Però dall’alpe già scendeva l’ombra.

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