Scena sesta

SILVIA

con uno sforzo si alza, rimane diritta un momento nel mezzo della scena. Poi corre alla finestra e chiama

Ugo!

Ella è anelante. Spinge lo sguardo laggiù, tenuta da una ansietà, febbrile, da una disperazione inumana

Eccoli... Per pietà.... Ah! No! No! No'.

Silvia getta un urlo di orrore e si copre gli occhi come per sfuggire una visione angosciosa. Qualche cosa d'irreparabile è accaduto, al di fuori, ed ella dà nella scena muta l'impressione di quell'orrore. Poi si aggira come folle entro la stanza. Ed ecco si ode un passo pesante dietro la porta. Qualcuno sta per entrare. Una lunga pausa d'angoscia, durante la quale il passo risuona più lugubre e più tragico. Ella rimane in ascolto, aggricciata, col collo teso e l'anima anelante.

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