Altra Lettera di Lodovico Ariosto scritta a nome del cardinale Ippolito d'Este

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A Francesco Gonzaga Marchese di Mantova

Ill.me et Ex.me dne Cognate et dne mi obser.me Essendo per far stampare un libro di M. Ludovico Ariosto mio servitore, et a questo bisognandomi mille risme di carta, mando il presente exhibitor per condurne hora una parte da Salò, e fatto che habbia questa condutta per rimandarlo o lui o altri, tanto ch'io n'habbia tutta questa summa. Prego V. Ex.tia che per mio amore sia contenta de commettere a' suoi ufficiali, che sia lasciato passare senza pagamento alcuno de dacio o altro impedimento de volta in volta che mostrarà la presente, che gli ho fatta e gli farò per questo effetto, finchè m'habbia condutta la quantità delle mille risme che per quest'opera mi son de bisogno; et V. Ex.tia lo deve fare volontera, perchè essa anchora n'haverà la sua parte del piacere, et leggendola vi trovarà esser nominata con qualche [340] laude in più d'un loco; et se ben forse non così altamente che se arrivi alli meriti de V. Ex.tia, almeno per quanto s'hanno potuto extendere le forze del compositore.

Quae bene valeat, et a cui mi raccomando.

Ferrariae, XVII sept. MDXV.

Servitor et Cognatus

Hipp. Card. Estensis.

Fuori - Ill. mo et Ex. mo D n o Cognato et D n o meo observ. mo Domino Marchioni Mantuae.

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