CLXIV

Agli Anziani della Repubblica di Lucca

Magnifici ac potentes domini, domini mei observandissimi. Uno Paolino da Molazzana e uno Cecchino da Colomini sono ricorsi a me come, per lo officio che io tengo, loro protettore, che io preghi V. S. e li raccomandi due, l'uno figliuolo de l'uno, e l'altro fratello de l'altro; li quali esse hanno in pregione per essersi trovati con certi altri, che andavano drieto al campo del Duca di Albania a partecipare di certa carne; di che V. S. debbono essere meglio informate che me. Quando il loro delitto sia piccolo, come questi me lo narrano, che non si sieno trovati ad ammazzare le bestie, ma a pigliare della carne poi che sono state morte, li raccomando a V. S.; tanto più che essendo essi ancora soldati della compagnia di Betto Cartolaro, come questi mi dicono, l'avevano fatto con più sicurtà: sì che, essendo così, prego V. S. che per mio amore non li [272] faccino patire per altri più di quello che merita la loro colpa; che quando fussino stati principali a questo o altro delitto notabile, io non sarei per pregare per loro, anzi mi dolerei che la giustizia non avesse suo loco. In buona grazia di V. S. sempre mi raccomando.

Castelnovi, 18 ianuarii 1525.

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