CLXVIII

Ai medesimi

Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi. Altra volta scrissi alle V. S. in recomendazione del presente latore, che è Gemignano di Cristoforo da Riccovolto abitante a Coreglia, quale era incorso in certa pena per cavare robe dal distretto delle S. V.; e, secondo che esso mi riferì, le S. V. erano contente per amor mio lassarli la parte toccava a quelle, pure che fusse d'accordio con li daziarii, e [275] parmi che costui per povertà non abbi satisfatto li daziarii; e di nuovo è stato preso: pertanto prego le S. V, che quello che per amor mio lassavano a questo nostro suddito a quel tempo, o vero il Collegio che allora era, di volerlo fare ancora adesso, offerendomi in queste e in cose maggiori sempre al beneplacito delle S. V.: alle quali sempre di buono core mi raccomando.

Ex Castronovo Carfagnane, ultimo martii 1525.

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