Al medesimo
Magnifico messer Giovanfrancesco mio onorando. Io ho fatto vedere il decreto vostro al magnifico messer Buonaventura, il quale mi dice, che non è bisognato nè bisogna farlo confermare altrimente, perchè così è valido, e che ve ne sono assai altri simili, che sono buoni e validi. Pur oggi n'ho parlato col magnifico messer Guido, il quale mi ha detto di volerlo vedere ancora lui, e così glielo mostrerò: il quale messer Guido ho pur trovato disposto più che mai. Appresso ho parlato ancora con messer Bonaventura di questa nostra pratica; al quale è piaciuta assai, e mi ha promesso, come madonna Simona sia tornata da Modena, dove è andata per lo parto che si aspetta della figliuola, di parlarne con lei; il che facendo (come farà), ed [288] essendo persona che può molto disporre di essa, credo che non bisognerà per questo dare fatica a frate Gasparo di tornare in questa terra. Quando ella sarà venuta, e di quello che si sarà fatto, vi darò avviso.
Madonna Alessandra si raccomanda a V. S., e dice d'aver avuto uno scudo, e li parèa d'avervene avvisata, quando mi fe' scrivere che quelli due drappeselli aveva avuto per uno scudo. Ha poi avuto per il cancelliere delli Furgosi cinquanta bolognini, e per il velo della Madonna (che poi non vi parse che si comprasse) aveva anco avuto trenta bolognini, li quali tutti insieme, senza lo scudo, fanno lire quattro: ma li primi drappeselli costaro tre lire e mezza tutti due; sicchè vi resta debitrice di dieci bolognini: li quali, quando vi accaderà di volere altro in questa terra, vi saranno menati buoni. Pur vi avvisa che così come ogni dì cresce in questa terra il prezzo dell'altre cose; anche questi Giudei vanno crescendo quello delli suoi lavori. S'ella non vi avvisò il prezzo delli primi drappeselli, dice che non restate per questo di comandarle ed adoperarla; chè non era tanta somma che ci avesse a gravare, se ben voi non le aveste mandati i danari: e che quando non vi vorrete servir di lei, voi e vostra sorella e tutta casa vostra, dubiterà che non le vogliate bene. Alli quali tutti si raccomanda sempre, ed io appresso.
Ferrara, 20 ianuarii 1532.
Di V. S. sempre,
Lodovico Ariosto.
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