Agli Anziani della Repubblica di Lucca
Magnifici ac potentes domini mei observandissimi. Li esibitori di questa sono poveri uomini di questa ducale provincia, li quali, per la gran carestia che è in questo paese, erano iti al Borgo, e avevano comprato tre some di farina di castagne; e, o fusse per ignoranza o per avanzarsi li denari della bolletta, caricaro le some senza altra licenza, e quando furo su quel di Gallicano s'incontraro per lor disgrazia nel Vicario, che loro levò la farina e le bestie; al quale caso, se V. S. per lor solita clemenza non hanno misericordia, li poveri uomini rimarranno disfatti e moriranno di fame. Io, astretto da' lor preghi e da compassione che ho alla povertade, scrivo questa a V. S., siccome a quelle nelle [224] quali ho fiducia che non mi siano per negare alcuna grazia ch'io loro dimandi, e che appresso conosco clementissime e di pietade piene; così le prego che abbino questi poveretti per raccomandati, e siano contente di donare e fare loro elemosina di questo, che per avere disubbidito alli ordini di V. S. debitamente arebbeno perduto: in buona grazia delle quali medesime mi raccomando.
Castelnovi, 17 martii 1524.