XCIX

Al medesimo

Ill. ed Ecc. Signor mio. Mando la copia de l'instrumento per vigore del quale ho posto Pier Madalena in prigione. V. Ecc. farà giudicare se per quello è obbligato o non a tal pagheria; e m'avviserà s'io lo debbo tenere in distretto, o se pur dando sicurtà, come costoro che mi pregano per lui m'instanno, lo debbo lasciar per rôcca.

Un Battistino Magnano bandito di qui per assassinio, è passato con alcuni compagni, e fra gli altri con Bernardello da Pontecchio e altri circa 18, e nel passare hanno fatti due prigioni: l'uno è figliolo d'un detto il Vergaia da Corfino, e gli hanno posto taglia trenta ducati, e avuta la sicurtà da uno da Corfino che fra tre dì pagherà, l'hanno lasciato. De l'altro non mi ricordo ora il nome nè la quantità de la taglia. Il padre di questo a chi è stato posto taglia, e colui che gli ha fatto la sicurtà, son ricorsi a me, che non vorriano pagare, e tuttavia aspettano che le case gli sieno saccheggiate. Io non gli ho saputo dare altro che parole, e che io aspetto da V. Ecc. buona provvisione a rassettare il paese. Quando io non avrò più che dire, e che avrò totalmente perduto il credito, me ne fuggirò di notte, [183] e me ne venirò a Ferrara. Mentre io scrivo mi è venuto nuova che tra Sillicano e Gragnanella è stato morto e assassinato un altro. Ognuno è di malavoglia, e dicono mal di me, ma più di V. Sig.ia, in buona grazia de la quale mi raccomando.

Castelnovi, ult.o augusti MDXXIII.

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