Ai medesimi
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi. Mi è stato referito che a Ceserana, terra qui prossima e di questa ducale provincia, è nascosamente uno di quelli Totti ribelli di V. S., in compagnia degli figliuoli di Peregrino dal Silico banditi di questo ducale sito; e per non avere io più braccio di quello che io mi abbi, vi stanno contra mia volontà. Per questo mi è parso di avvisare V. S., che con quello mezzo che loro paia il migliore veggano per la via di Lupinaia o altre loro terre in quelle confine, [72] di informarsi se questo che mi è stato detto è vero o no, che anch'io dal canto mio mi sforzerò di informarmene meglio che potrò: e ritrovandosi essere vero, mi pareria ben fatto che V. S. mandassero il loro bargiello una notte, o veramente qui a Castelnuovo o in qualche altro loco, dove più giustamente questi balestrieri che io ho qui si potesseno congiungere con lui e andare a Ceserana, e in un tratto pigliare il ribelle di V. S. e li banniti di questa provincia. Prego dunque quelle, che usino diligenza per trovare la verità di questo che io scrivo, che anch'io farò il simile; e quello che ne arà prima certezza, ne avviserà l'altro. E a V. S. sempre mi raccomando.
Castelnovi, 14 octobris 1522.