Di Federico Gonzaga Duca di Mantova
«Federicus Dux Mantuae etc. - Essendo noi sempre facili in compiacere ne le loro honeste domande a quelli che ricorreno a noi anchora che non habbiamo lor cognitione, nè da essi possiamo sperare honore nè altro, ragionevolmente dovemo essere facilissimi a compiacere a quelli che conoscemo, e non solo a noi ma a molt'altri hanno dato cognitione de le lor virtù et ne possono con esse dare, et già n'hanno dato laude et fama, come il Mag.co et Dott.mo Mess. Ludovico Ariosto Gentilhomo [355] ferrarese, qual ne li suoi elegantissimi scritti a noi et a casa nostra ha fatto honore, per il quale havemo da esserli non mediocremente obligati. Esso havendo novamente revista et ampliata l'opera di battaglia tanto laudata composta per lui sotto il nome d'Orlando furioso, et volendo farla stampare e dar fuore, n'ha fatto pregare a contentarci di provedere che nel dominio nostro, senza sua licentia non sia impressa, acciò ch'altri non abbia a guadagnare de le fatiche sue: nel che molto volentieri li compiacemo; et così per la presente nostra comandiamo et vetiamo che tanto ch'egli vive niuna persona nè ne la città di Mantova nè in altro loco del dominio nostro possa imprimere la detta opera senza sua expressa licentia, nè venderla quando altrove fosse stampita senza detta licentia, sotto pena di perdere li libri et un ducato per volume da essere scosso irremissibilmente da chi contrafarà, et applicata la metade alla Camera nostra fiscale, e l'altra metade come piacerà a Mess. Ludovico, ad ogni requisitione del quale comandiamo a tutti li nostri officiali così ne la città di Mantova, come nel resto del dominio nostro, che facciano pienamente servare quanto ne la presente si contiene: che così è nostro fermo volere.
«Datum Mantuae sub fide nostri maioris sigilli, Die XVIª Jan. MDXXXI.»
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