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Il principe ch'io dico, ch'era, in vece

d'Oton, rimaso nel seggio reale,

a Rinaldo d'Amon tanto onor fece,

che non l'avrebbe al suo re fatto uguale:

indi alle sue domande satisfece;

perché a tutta la gente marziale

e di Bretagna e de l'isole intorno

di ritrovarsi al mar prefisse il giorno.

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