— Il don ch'io bramo da l'Altezza vostra,
è che non lasci mai marito darme
(disse la damigella), se non mostra
che più di me sia valoroso in arme.
Con qualunche mi vuol, prima o con giostra
o con la spada in mano ho da provarme.
Il primo che mi vinca, mi guadagni:
chi vinto sia, con altra s'accompagni. —