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Ruggier non perde il tempo, e di grande urto

lo percuote nel petto e ne la faccia;

e sopra gli martella, e tien sì curto,

che con la mano in terra anco lo caccia.

Ma tanto fa il pagan che gli è risurto;

si stringe con Ruggier sì, che l'abbraccia:

l'uno e l'altro s'aggira, e scuote e preme,

arte aggiungendo alle sue forze estreme.

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