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Che d'alcune dirò belle e gran donne

ch'a bellezza, a virtù de fidi amanti,

a lunga servitù, più che colonne

io veggo dure, immobili e costanti?

Veggo venir poi l'Avarizia, e ponne

far sì, che par che subito le incanti:

in un dì, senza amor (chi fia che 'l creda?)

a un vecchio, a un brutto, a un mostro le dà in preda.

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