Non è senza cagion s'io me ne doglio:
intendami chi può, che m'intend'io.
Né però di proposito mi toglio,
né la materia del mio canto oblio;
ma non più a quel c'ho detto, adattar voglio,
ch'a quel ch'io v'ho da dire, il parlar mio.
Or torniamo a contar del paladino
ch'ad assaggiare il vaso fu vicino.