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Il cavallo del Tartaro, ch'aborre

la spada che fischiando cala d'alto,

al suo signor con suo gran mal soccorre,

perché s'arretra, per fuggir, d'un salto:

il brando in mezzo il capo gli trascorre,

ch'al signor, non a lui, movea l'assalto.

Il miser non avea l'elmo di Troia,

come il patrone; onde convien che muoia.

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