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Con queste ed altre ed infinite appresso

querele il re di Sarza se ne giva,

or ragionando in un parlar sommesso,

quando in un suon che di lontan s'udiva,

in onta e in biasmo del femineo sesso:

e certo da ragion si dipartiva;

che per una o per due che trovi ree,

che cento buone sien creder si dee.

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