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Al Saracin parea discortesia

la proferta accettar di Doralice;

ma fren gli farà aver per altra via

Fortuna a' suoi disii molto fautrice.

Quivi Gabrina scelerata invia,

che, poi che di Zerbin fu traditrice,

fuggia, come la lupa che lontani

oda venire i cacciatori e i cani.

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