Ricetta n. 16 Il Sublime Elixir di Latte di Capra

Al fine di realizzare al meglio la presente Ricetta terrai tali comportamenti.

In primis per una quantità che avrai disio esser pari a 13 brente di latte di capra che vorrai utilizzare per giunger alla realizzazione di quest’Elixir, principierai col procurarti personalmente le seguenti nove spezie che son d'agevole rinvenimento a breve distanza dal Palazzo Reale ovverosia al disotto dei porticati della piazza detta del Castello nella bottega che fu impiantata dal signor Antonio Benedetto Carpano.

Di esse ne prenderai tali quantità: di semi di noce muscata 3 onze, di ramoscelli di cynnamomo 1 onza, d'infiorescenza d’indica cannabacea 7 onze, di semi di cardamomo 2 onze, di chiodi detti del garofalo 1 onza, di fungo mescal 4 onze, di rizoma di galanga 1 onza, di rizoma d’iride fiorentina 4 onze, di foglie di tanaceto 3 onze.

In secundis curerai di verificare assai che tali spezie sieno ben essiccate e per nulla muffite e poscia le pestellerai personalmente tutt’insieme con somma attenzione in un acconcio mortajo fintanto ch’esse divengan al pari di polvere finissima e del pari non sieno più distinguibili l’une coll’altre.

A tale punto provvederai a eseguire personalmente la Ricetta secondo i dettami di quella che precede questa e allorquando sarai pervenuto nella sua elaborazione laddove dicesi che verserai personalmente latte di capra e alcole entro tale contenitore e lo sigillerai con somma cura con acconcia carta pergamena e acconcia ceralacca acciocchè l’alcole non disperdasi nell’aere, aggiongerai nel contenitore le nove spezie pestellate e porrai somma attenzione affinchè le lor quantità sieno rispettose della quantità enunciata di latte di capra oppur proporzionali a essa.

Quinci porrai detto contenitore in loco fresco e oscuro e quotidie e per due fiate e con estremo vigore lo scoterai fintanto che non appaia il primo dì nel quale la luna perviene al suo primo quarto.

Poscia filtrerai la pozione nell’usata fatta con cui filtransi gl’infusi in alcole mercè l’ausilio d’un panno di solo lino che sia lindo e di trama e d’ordito finissimi e quinci porrai l’Elixir entro vitrei e sigillati contenitori che andran celati in un loco fresco e oscuro e infine potrai degustare l’Elixir trascorsi che sieno per lo meno venticinque dì principiando da quando i contenitori vitrei furon sigillati.

A tale punto potrai con malcelato orgoglio far degustare quest’afrodisiaco e ghiotto Elixir ai tuoi fortunati commensali buongustaj e a fronte della lor riconoscienza tosto oblierai la gran fatica ch'affrontasti per approntarlo personalmente, non essendoti avvalso dell’ajuto altrui al fine d’impedire che i tuoi guatteri o chi per essi potesser carpirne la Ricetta e farne lucroso mercimonio.

Tale Elixir risulterà esser assai gradevole pel palato in special fatta se non sarà ingollato ma verrà libato con quella riflessiva e compiacente lentezza cheben s’addice ai commensali buongustaj e del pari sarà sommamente corroborante pel corpo secondo quanto enunciato nella Ricetta che precede questa.

Ricetta n. 17
L'Ordinario Elixir di Lauro

Ricetta n. 18
Il Sublime elixir di Lauro

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