TAVOLA DELLE MATERIE CONTENUTE NEI SEI TOMI

(I numeri romani indicano il tomo).

A

Abdicazione sforzata del re di Sardegna, Tom. IV, pag. 137.

Aboukir (battaglia d') IV, 20.

Abrial. Mandato dal Direttorio a Napoli, IV, 210. Vi crea un governo, e quale, ivi. Sua generosità verso i discendenti del Tasso, ivi.

Acqui (moto incomposto d') contro il governo repubblicano in Piemonte, IV, 220.

Acton, ministro di Napoli. Sue insinuazioni alla regina, I, 270.

Adige. Descrizione del suo corso, II, 242.

Alba (sommossa d') I, 343. Si solleva contro i Francesi, IV, 261.

Albani-Villa. Come spogliata, III. 329.

Albani, cardinale. Suo parere sul concordato del 1801, V, 207.

Albarey (marchese d'). Suo discorso nel consiglio del re di Sardegna a persuasione della continuazione della guerra colla Francia, I, 284.

Alciati. Suo fatto contro i sollevati del Piemonte, IV, 114.

Alessandria (Cittadella di) oppugnata dagli alleati, IV. 340.

Alessandro, Imperator di Russia. Sua discordia con Napoleone, V, 309. È vinto e fa la pace con lui, VI, 8. Il va a visitare a Erfurt, 23. Sua guerra con Napoleone, 242. Vince, 245.

Alì, pascià di Ianina. Sua natura,IV, 286. Assalta i Francesi a Nicopoli, e gli vince, 288. Come tratta i prigionieri, 294.

Alleati. Minacciano Genova, I, 222. Loro speranze e timori, 239. Loro situazione sulla riviera di Ponente, 262. Loro disegni, 264. Perdono la battaglia di Loano, 292. Tentano l'animo del re di Sardegna, 364. Come ordinati in Italia sul principio del 1796, 297 e 321. Loro conforti a Buonaparte, III, 239.

Altamura, città del regno di Napoli, presa dal cardinal Ruffo, e come trattata, V, 9.

Alvinzi, generalissimo d'Austria II, 227. Combatte prosperamente a Caldiero, 237. Sua condizione vittoriosa, 240. È vinto ad Arcole, 246. S'apparecchia a nuova guerra, 264. Suoi disegni penetrati, e per opera di chi, 270. È vinto a Rivole, 274. Si ritira alla parte più aspra del Tirolo, 277.

Amore (cavalier di sant'), condannato a morte a Torino e perchè, I, 209.

Ancona, difesa dai Francesi, oppugnata dagli alleati, V, 55. Si arrende, 69.

Andria, città della Puglia. Presa d'assalto, e come trattata, IV, 201.

Angioi, cavaliere. Suo moto in Sassari per ottener gli stamenti, I, 277. Suoi pericoli in Livorno, II, 86.

Angioli. Ved. De Angioli.

Anselmo, generale di Francia. Invade il paese di Nizza, I, 98.

Aosta (duca d'). Accompagna il re suo padre nella spedizione di Nizza. Sue qualità, I, 171. Come sottoscriva l'atto d'abdicazione del re suo fratello, IV, 138. Diventa re per la seconda abdicazione di suo fratello, V, 245.

Aosta (valle d'), tentata dai Francesi, I, 201.

Arciduca, Carlo. Mandato dall'imperatore a governar l'esercito italico, III, 13. Come lo dispone, 14. Sue qualità, e modo di far la guerra, 15. Si ritira dal Tagliamento, 17. Spera di vincere alla Ponteba ed a Tarvisio, e perchè gli venga rotto il disegno, 24. Sue risoluzioni dopo di questo sinistro, 26. Come risponda ad una lettera di Buonaparte, 30. Generalissimo in Italia, V, 313. È vinto a Caldiero, 319. Generalissimo in Germania, VI, 68. Perde le battaglie di Taun, Abensberga, e Ecmul, 83. E quella di Vagria, 90.

Arciduca, Ferdinando, obbligato a lasciar Milano, e sue provvisioni prima di lasciarlo, I, 373.

Arciduca, Giovanni, generalissimo d'Austria in Italia, VI, 69. Suo manifesto agli Italiani, 71. Vince a Sacile, 77. Si ritira dall'Italia, 83. Perde la battaglia di Giavarino, 90.

Arcole (battaglia d'), I, 246 e seg.

Ardente (battaglia del colle) I, 207.

Arena Ved. Saliceti.

Arezzo, città di Toscana, si solleva contro i Francesi, IV, 307. Come minacciata da Macdonald, 310. Presa d'assalto dai Francesi, V, 171.

Argenteau, generale Austriaco; suoi errori nella battaglia di Loano, I, 296. Ed in quella del Dego, 331.

Arnauld, letterato di Francia, va a Corfù, III, 266. Come pensa dei Greci, 271. Quali esortazioni faccia a Buonaparte rispetto a Venezia, 275.

Artali, marchese, suo procedere in Messina, VI, 213 e seg.

Assemblea nazionale di Francia. Vedi Francia.

Assia (principe d') difende Gaeta contro i Francesi, V, 330.

Augereau, generale di Francia, combatte valorosamente alla battaglia di Loano, I, 297. Conforta Buonaparte sbigottito, II, 95 e 99. Grave battaglia tra lui, e Quosnadowich sulla Brenta, 233. Suo valore nella battaglia d'Arcole, 254. Sue generose querele sul modo con cui è trattata Verona, III, 87.

Austria. Sua costanza maravigliosa, II, 266. Stato miserabile del suo esercito in Italia, III, 12. Vi manda l'arciduca Carlo a governarlo, 13. Manda legati per trattar la pace con Buonaparte, 31. Sue nuove disposizioni contro la Francia, IV, 224. Si oppone al ritorno del re in Piemonte, 277. Nuova discordia tra lei e la Francia, V, 311. Nuova guerra, VI, 66.

Austriaci. Lor modo di guerreggiare rispetto a quel dei Francesi, IV, 28. Occupano le provincie Venete del Levante, 257. Ed i Grigioni, 225. Come ordinati verso l'Italia nell'ultima guerra contro Napoleone, VI, 259. Occupano Milano, 300.

Azzeretto, fuoruscito Genovese. Sue esortazioni a' suoi compatriotti, V, 95. Assalta Genova con turbe collettizie, 108.

B

Bacciocchi, nominato principe di Lucca da Napoleone, V, 300.

Baffi, Pasquale, suo supplizio in Napoli, V, 44.

Bagdelone, generale di Francia. Come prenda il piccolo S. Bernardo, I, 200.

Balbo, conte, ambasciatore del re di Sardegna a Parigi, e suo discorso al direttorio, II, 161. Sue astute insinuazioni al governo Francese, III, 177. Si adopera efficacemente per la rivocazione di Ginguenè, ambasciator di Francia a Torino, e l'ottiene, IV, 125. Non riconosce il governo nuovo. Sue qualità, 216.

Balland, generale comandante in Verona al momento della sollevazione dei Veronesi, III, 76.

Baraguey d'Hilliers, generale di Francia, s'impadronisce di Bergamo III, 34. Sua condotta in Venezia, III, 265 e 272. Vi pianta l'albero della libertà, 280.

Barbereschi. Danni che fanno a Genova, III, 166.

Barbetti. Loro operare sulle montagne di Nizza, I, 262.

Bard (forte di). Come osta ai Francesi, V, 128.

Bari (terra di). Si solleva contro il governo repubblicano, IV, 192.

Baroni del regno di Napoli, come trattati, IV, 185. Baroni in Sicilia contrari al ministro Medici e perchè, VI, 220. Loro atto e come trattati, 223 e 224. Loro generosità, 231.

Barras. Sue pratiche cogli agenti dei Borboni, III, 240.

Barthelemi. Ministro di Francia in Isvizzera. Suoi negoziati, I, 302.

Barzoni. Suo libro contro i Francesi, III, 277.

Basilea (pratiche per la pace di) I, 301.

Bassano, congresso di, III, 284.

Basseville, segretario della legazione di Francia a Roma, come ammazzato, I, 215.

Battaglia navale del capo di Noli, I, 258. Battaglie di San Giacomo e di Melogno, 265. Di Loano, 292. Di Montenotte, 321. Di Magliani, 327. Del Dego, 332. Di Mondovì, 341. Di Fombio e di Codogno, 363 e 365. Del ponte di Lodi, 368. Di Lonato, II, 99. Di Castiglione (prima) 101. Di Castiglione (seconda), 108. Di Roveredo, 114. Di Primolano e Bassano, 118. Di Calliano, 231. Di Caldiero, 237. D'Arcole, 246. Di Rivole, 273. Del Senio, 294. Del Tagliamento, III, 17. Della Ponteba, e di Tarvisio, 24 e 26. D'Aboukir, (navale), IV, 20. D'Ornavasso, 87. Di Verona, 231 e 235. Di Magnano, 239. Di Cassano, 246. Di Nicopoli, 288. Della Trebbia, 321, 323 e 327. Di Novi, 368. Di Savigliano, 386. Della Chiusella, V, 132. Di Casteggio, 136. Di Marengo, 140. Del Mincio, 179 e seg. Di Campotenese, 331. Di Maida, 337. Di Sacile, VI, 77. Di Giavarino, 90. Di Malo-Yaroslavetz, 245.

Battaglia, Francesco, provveditor dei Veneziani a Brescia. Sue insinuazioni a Venezia, II, 175. Come senta la rivoluzione di Bergamo, III, 41. Scrive a Buonaparte, e qual risposta ne riceva, ivi. Sua condotta nella rivoluzione di Brescia, 43. Carcerato dai novatori, ivi. Manifesto appostogli con fraude e perchè, 57. Opinione sopra di lui, ivi. Smentisce il manifesto, 58. Suoi maneggi in Venezia per cambiarvi l'antico governo, 116.

Beaulieu, generalissimo dei confederati in Italia e sue qualità, I, 305. Sue disposizioni per impedire ai Francesi l'invasione d'Italia, 319. È vinto a Montenotte, 321. A Magliani, 327. A Fombio ed a Codogno, 363 e 365. Al ponte di Lodi, 368. Mette presidio in Peschiera, fortezza dei Veneziani, II, 46. Vinto a Valeggio. Si ritira nel Tirolo, 49.

Bellegarde, generale Austriaco. Perde una battaglia al Mincio contro Brune, e si ritira, V, 182. Sua tregua con Brune, 186. Sua convenzione di Schiarino-Rizzino col vicerè, VI, 287. Entra in Milano e l'occupa in nome dell'Austria, 300.

Belmonte Pignatelli. Inviato di Napoli a Parigi, conclude la pace, II., 156.

Belmonte, di Sicilia, principe. Capo della parte dei baroni, e suoi atti, VI, 220, 224 e 228.

Benoni, frate. Sue prediche democratiche a Napoli, V, 18.

Bentink. Mandato dall'Inghilterra in Sicilia e perchè, VI, 225. Induce il re a rinunziare all'esercizio dell'autorità regia, investendone il figliuolo, 228. Constituzione, che dà per mezzo del parlamento alla Sicilia, 229. Come calma un moto del re contrario alla constituzione, 233. Suoi conforti a Murat a favor dell'independenza d'Italia, 246. Sue esortazioni agl'Italiani, 261. Suo manifesto, 280. Prende Genova, 281. Di che dia speranza ai Genovesi, 283.

Bergamaschi. Si ordinano in compagnie armate, II, 198.

Bergamo (rivoluzione in) da chi procurata, III, 36.

Berthier. Combatte valorosamente a Rivole, II, 273. Marcia contro Roma, III, 311. Se ne impadronisce, 319.

Bigot de preameneu ministro dei culti di Napoleone, sue lettere contro il papa, VI, 165 e 168.

Bisagno (sollevazione di) contro Genova, III, 168.

Bologna. Occupata dai Francesi, II, 64. Suoi comizi, 150. Buonaparte vi prepara la guerra contro il papa, 289.

Bonelli, fuoruscito corso, solleva la Corsica contro gli Inglesi, II, 133.

Borghese, principe, governatore del Piemonte. Suoi ordini circa il papa prigioniero a Savona, VI, 140 e 168.

Bossi, Carlo, membro del governo provvisorio del Piemonte. Sue qualità, IV, 218. Procura l'unione del Piemonte alla Francia, ivi.

Botton di Castellamonte, intendente generale della Savoja. Sue qualità, I, 94.

Boudet. Suo valore nella battaglia di Marengo, V, 146 e 147.

Bourdè, capitano di vascello, mandato a Corfù, e con qual missione, III, 266.

Bourges (Prammatica di) invocata dal consiglio ecclesiastico di Parigi, VI, 178.

Boyer, medico. Giustiziato in Piemonte e perchè, III, 194 e 207.

Braganza (Casa di) spodestata da Napoleone, VI, 12.

Brandalucioni, ufficiale d'Austria. Suoi eccessi nel Canavese, IV, 265.

Braschi, duca, deputato di Roma. Come parli a Napoleone, VI, 103.

Brescia (rivoluzione di) e da chi procurata, III, 42.

Brigido, colonnello d'Austria. Come contrasti ai Francesi in Arcole, II, 244.

Brueys, ammiraglio di Francia. Vinto ad Aboukir, IV, 22 e 26.

Brune, generale di Francia a Milano, IV, 67. Suoi pensieri contro il re di Sardegna, 98. Gli domanda la cittadella di Torino, 103. Suo manifesto ai sollevati Piemontesi, 110. Vince la battaglia del Mincio, e passa questo fiume, V, 179. Sua tregua con Bellegarde, 186.

Bulgari, nobile corfiotto. Dà favore ai Russi, IV, 288.

Buonaparte, Giuseppe. Ambasciatore di Francia a Roma, III, 303. Entra trionfalmente in Napoli, 330. Creatovi re da suo fratello Napoleone, 333. Re di Spagna, IV, 22.

Buonaparte, Napoleone. Surrogato a Scherer nella carica di generalissimo dei repubblicani, e perchè, I, 316. Sue qualità, ivi. Sue disposizioni per invadere l'Italia, 318. Vince a Montenotte, 321. A Maglioni, 327. Al Dego, 334. Mezzi che usa per costringere alla pace il re di Sardegna, 339. Vince a Mondovì, 341. Suoi sentimenti favorevoli per la casa di Savoja, 354. Sua prima allocuzione a' suoi soldati, 355. Inganna Beaulieu, e passa il Po a Piacenza, 360. Vince a Fombio ed a Codogno, 363 e 365. Al ponte di Lodi, 368. Entra in Milano, e come, 377. Sua seconda allocuzione ai soldati, 378. Sue minacce a Genova, II, 10. Occupa Brescia, e suo manifesto dato da questa città, 45. Minaccia il provveditor generale Foscarini, 51. Entra in Verona, 60. Occupa Bologna e quello che vi fa, 64. Occupa Ferrara, 67. Sue operazioni per opporsi a Wurmser, 95. Si sbigottisce per le mosse di Wurmser; Augereau ed i soldati il confortano, ivi e 99. Si trova in grave pericolo a Lonato, e come se ne libera, 105. Vince a Lonato, ivi. Vince a Castiglione, 108. Vince a Roveredo, 114. Seguita Wurmser per la valle della Brenta, 118. Vince a Primolano ed a Bassano, ivi. È vinto; poi vince sotto le mura di Mantova, 125. Solleva la Corsica sua patria, e la toglie agl'Inglesi, 128. Dichiara la guerra al duca di Modena e gli fa rivoltar lo stato, 148. Arriva in Modena e quel che vi fa, 152. Sue intenzioni rispetto al re di Sardegna, 158. Come giudichi dei popoli Cispadani, 211. Come risponda al congresso della Cispadana, 215. Sue querele contro i rubatori dell'esercito, 218. Si oppone ad Alvinzi e con quali forze, 228. Si ritira a Verona, 237. Combatte con infelice successo a Caldiero, 238. Sua pericolosa condizione e sinistre parole, 240. Si riscuote con mirabile artifizio, 244. Vince ad Arcole, 246. Ed a Rivole, 273. Prepara la guerra contro il papa, 289. Sue generose lodi di Wurmser, 293. Sua umanità verso gli ecclesiastici dello stato pontificio, 298. Fa la pace col papa a Tolentino, 301. Manda Monge a fare onorevole ufficio alla repubblica di S. Marino, 303. Suoi pensieri nell'ordinar una nuova guerra contro l'Austria, III, 6. Come disponga l'esercito, 8. Suo bando ai soldati, 11. Paragonato all'arciduca Carlo, 15. Passa il Tagliamento, 17. Entra vittorioso nelle metropoli della Stiria, della Carniola, e della Carintia, 29. Scrive all'arciduca, 30. Suo pericolo, 31. Conclude una tregua, poi i preliminari di pace coll'Austria, ivi. Rivolta la terraferma veneta, 33 e 62. Come risponda ai legati mandati a lui dal senato Veneziano, 45 e 101. Insidia Verona, 52. Manda Junod a fare un violento uffizio a Venezia, 62. Sue parole furibonde contro di lei, 101. Le dichiara la guerra, 103. Vuol cambiare l'antico governo di lei, con qual fine, e con quali mezzi, 104. Suo crudo parlare a Giustiniani, 113. Vuole che il gran consiglio di Venezia abolisca il patriziato e si spogli della sovranità e perchè, 120. Ottiene questo suo intento e come, 125. Suo trattato con Venezia, 130. Sue insidie contro Genova, 133. Fa una mutazione nel governo di lei, e quale, 153. Dà favore al re di Sardegna, e come, 186 e 187. Sua opinione sui Cisalpini, 185. Ordina la Cisalpina, 216. Suo ultimo vale alla Cisalpina, 237. Sue macchinazioni per arrivare alla somma potestà in Francia, 239. Manda la sua moglie a Venezia e come vi è trattata, 283. Suoi discorsi a Verona, 286. Sue lettere a Villetard segretario della legazione di Francia a Venezia, 187. Consegna Venezia agli Alemanni, 298. Accetta la condotta della spedizione di Egitto, e con quai fini, IV, 8. Parte per l'Egitto, e prende Malta, 14 e 16. Sbarca in Egitto e s'insignorisce di Alessandria, 20. Quanto desiderato in Francia dopo le rotte d'Italia, V, 73. Vi arriva e con quale allegrezza ricevuto dai popoli, 76. Distrugge il governo del direttorio, e si fa primo consolo, 77. Vedi Consolo.

Burcard, generale di Napoli, occupa Roma, V, 54.

Buronzo del Signore, arcivescovo di Torino. Sue pastorali in lode del governo repubblicano, IV, 262.

Busca, cardinale, segretario di stato a Roma. Sue lettere intercette da Buonaparte, II, 288.

C

Cacault, ministro di Francia a Roma. Sue insinuazioni contro il papa, II, 286. III, 301.

Cagliari di Sardegna assaltata dai Francesi, e come si difende, I, 147.

Calabresi, repubblicani. Loro coraggio indomito, V, 20.

Calabrie, Si sollevano contro il governo repubblicano, IV, 192. Fatti sanguinosi in quel paese, 332, 337 e 340. Con quali mezzi pacificate e da chi, VI, 131.

Caldiero, battaglia di, II, 338. V, 319.

Calliano, battaglia di, II, 231.

Campoformio, trattato di, III, 249.

Campotenese, battaglia di, V, 331.

Canavese, sollevato da un Brandalucioni, ed accidenti parte ridicoli, parte tremendi che vi si vedono, IV, 265.

Capobianco. Capo dei carbonari in Calabria, VI, 29. Perisce, e come, 134.

Capo d'Istria. Famiglia nobile in Corfù, favorevole ai Russi, IV, 286.

Caprara, cardinale. Conclude un concordato a nome del papa per la repubblica Italiana, V, 258. Sua lettera al papa, VI, 155.

Capua. Assediata dai Francesi, IV, 158. È loro consegnata, 166.

Caraccioli, Francesco, principe. Giustiziato in Napoli e perchè, V, 47.

Caraffa, Ettore, principe di Ruvo, fuoruscito Napolitano: sue qualità, IV, 167. Sua spedizione in Puglia, 196. Preso, condotto a Napoli, e punito coll'ultimo supplizio; suo estremo coraggio, V, 47.

Carbonari. Si sollevano in Genova contro i novatori, e conservano l'antico stato, III, 142.

Carbonari. Setta nel regno di Napoli, come nata, suoi riti e fini, VI, 29. Perseguitati dal re Giovacchino, 131.

Cardinali. Come trattati, III, 335.

Carletti, conte. Inviato a Parigi dal granduca di Toscana, I, 249. Conclude la pace, 258. Suo discorso al consesso nazionale, e risposta del presidente, ivi. Rivocato e perchè, II, 8.

Carlo, arciduca, Ved. Arciduca.

Carlo Emanuele, re di Sardegna. Assunto al trono, sue qualità, ed in quale stato trovi il regno, II, 159. Manda il conte Balbo suo ambasciatore a Parigi, 161. Offerte che gli fa la Francia per congiungerselo in amicizia, 167. Suo procedere e suoi fini con Buonaparte, e colla Francia, III, 176. Suo trattato colla Francia, 186. Congiure e sollevazioni in Piemonte e come vi rimedia, 194. Doma i sediziosi, 203. Sue condizioni nel 1798, IV, 65. Come risponda all'ambasciator di Francia, 70. Sua costanza e suo editto contro i novatori, 76. La repubblica Ligure gli dichiara la guerra e perchè, 98. Cessa la guerra e perchè, 109. I Francesi gl'invadono ostilmente il regno, 132. Sua prima potestà, 135. Sua rinunzia al regno, 137. Parte dal Piemonte e sua illibatezza nel partire, 142. Sua seconda protesta, 144. Sua abdicazione in favore del fratello, V, 245.

Carmagnola, città del Piemonte. Si solleva contro i Francesi; crudeltà che commettono i suoi abitanti e come ne sono puniti, 260.

Carolina, regina di Napoli. Suo sdegno contro i novatori, I, 271. Pacifica il regno col consolo e come, V, 189. Tratta con Napoleone, e di che, VI, 127. Viene in sospetto degli Inglesi, 130 e 225. Come risponda all'intimazione di Bentink, 226. Si ritira da Palermo e perchè, 228. Va ad abitar Castelvetrano, e perchè, 233. Suo tentativo per riassumere l'autorità, ivi. Costretta dagl'Inglesi ad abbandonar la Sicilia, arriva a Vienna, e muore: sue qualità, 236.

Carrosiani. Assaltano le truppe regie in Piemonte, IV, 94. Fanno un moto nella Fraschea, e macello che ne segue, 112.

Carrosio. Nido di repubblicani Piemontesi, IV, 294. Preso, poi abbandonato dai regj, 296.

Carteau. Generale contro i Marsigliesi, I, 173.

Casabianca. Ved. Saliceti.

Cassano, battaglia di, IV, 246.

Casteggio, battaglia di, V, 136.

Castel-Bolognese, restituito ai Bolognesi, II, 65.

Castelcicala (principe di). Membro di una giunta sopra le congiure di Napoli, I, 271.

Castellengo, conte, vicario di polizia a Torino. Sue qualità, III, 192. Mandato a Grenoble, e che vi fa, IV, 214.

Castello di Milano. Si arrende ai Francesi, II, 62.

Castiglione, battaglia di, II, 101 e 108.

Caterina di Russia. Stimola alla guerra contro la Francia, I, 76.

Cattaro (bocche di). In potere dell'Austria, III, 260.

Cenisio, monte. Sua descrizione, I, 202. Preso dai Francesi, 203.

Cervoni. Suo detto all'imperator Napoleone, e risposta di lui, V, 273.

Chabot, generale di Francia, difende Corfù, e le altre possessioni Ioniche contro gli alleati, IV, 286. Ricusa le offerte infami di Alì pascià di Iannina, 287. Difende egregiamente Corfù, 296. Poi è costretto alla resa, 301.

Chambery. Buona natura del suo popolo, I, 97.

Championnet, generalissimo di Francia in Roma, respinto dai Napolitani, IV, 42. Poi gli respinge, 150. Gli scaccia del tutto e riconquista Roma, 155. Marcia contro Capua, 158. Condizione pericolosissima in cui si trova, 165. Suo accordo coi deputati del regno, 166. I lazzaroni usciti da Napoli lo combattono aspramente e lo mettono in gravissimo pericolo, 168. Pure finalmente gli vince, 173. Assalta e prende Napoli, 177. Vi crea un governo provvisorio, 178. Sue operazioni per consolidare la sua impresa, 182. Rivocato, e perchè, 190. Preposto all'impresa contro il Piemonte superiore, 356 e 377. È vinto a Savigliano, 383. Muore a Nizza, 391.

Chasteler, generale d'Austria. Ha principal parte nella vittoria di Cassano ed in qual modo, III, 247. Mandato in ajuto dei Tirolesi, VI, 82.

Chiaramonti, cardinale e vescovo d'Imola. Sua omelia in lode della democrazia, III, 227. Creato papa, V, 161. Ved. Pio VII.

Chiusella, battaglia della, IV, 132.

Ciccone, frate. Trasporta il Vangelo in volgar Napolitano e perchè, V, 18.

Cicogna, provveditore dei Veneziani a Salò. Lodato e perchè, III, 55.

Cicognara, ministro di Cisalpina a Torino, IV, 67. Che scritto porga all'ambasciator di Francia Ginguenè, 85.

Cimarosa, Domenico. Carcerato in Napoli e perchè, liberato e da chi, V, 50.

Cirillo. Suo supplizio in Napoli, e sua virtù, V, 41.

Cisalpina, repubblica. Sua creazione, III, 217. Festa magnifica per questa creazione nel campo del Lazzaretto, 220. Suoi decreti 224. Fa chiudere la società di pubblica istruzione 225. Le potenze la riconoscono ed essa invia ministri presso le medesime 233 e 235. Suo trattato d'alleanza colla Francia, IV, 47. Sua constituzione violentemente riformata da Trouvé e da Rivaud agenti di Francia, 53 e 58. Sdegni prodotti da queste riforme, 57. Invasa, e distrutta dai confederati, 252. Ristabilita dal primo consolo, V, 134. Chiamata quindi Repubblica Italiana, 234. Poi Regno Italico, 277.

Cisalpini. Come giudicati da Buonaparte, III, 184. Fanno un moto contro il papa, 234. Vedi Italiani.

Cispadana, repubblica, II, 153 e 210. Suo congresso, 212. Arma soldati, 214. Sue lettere a Buonaparte e risposta di lui, 215.

Cittadella di Torino, rimessa ai Francesi, IV, 109 e 111. Pericolosi disordini sotto le sue mura, 117. Schifosa mascherata che n'esce, 119. Presa dagli alleati, 275.

Clarke. Mandato dal Direttorio in Italia e con quali fini, II, 167. Tratta la pace col generale San Giuliano, ministro dell'imperatore, 208. Conclude un trattato d'alleanza col re di Sardegna, III, 186.

Clauzel, generale di Francia. Tratta l'abdicazione del re di Sardegna, IV, 137. Sua condiscendenza verso la famiglia reale, 138.

Clement, generale francese. Difende Cuneo contro gli alleati, IV, 392, s'arrende, 393.

Clero, alto. Suoi costumi in Francia nel 1789. I, 62.

Colegno (cavalier di) comandante di Chambery. Sue qualità, I, 93.

Colli, generale del re di Sardegna. Come si ritiri. II, 207 e 339, generale del pontefice. Vinto al Senio, 285 e 294, si ritira dietro a Foligno, 298.

Colloredo Luigi, cappuccino, predica in Verona contro i forestieri, III, 84. Dannato all'ultimo supplizio e sua costanza, 96.

Conclusione dell'opera, VI, 304.

Concordato tra il consolo e Pio settimo, IV, 193. Altro tra il presidente della repubblica Italiana e Pio settimo, 258. Altro concluso a Fontainebleau, VI, 249.

Condulmer. Preposto alla difesa delle lagune di Venezia, II, 200. Come pensi di dette difese, III, 116.

Confederati. Vedi Alleati.

Confederazione (festa della) a Milano, III, 220. Nuova contro la Francia, e sue cagioni, IV, 5, 37, 224, e V, 310.

Conforti. Suo supplizio in Napoli, V, 43.

Consiglio supremo creato da Suwarow in Piemonte, sue operazioni, IV, 171.

Consolo, primo. (Ved. Buonaparte). Sue arti maravigliose dopo la sua creazione, V, 79. Scrive al re d'Inghilterra, 84. S'accorda coll'imperator Paolo, 86. Come animi i soldati alla guerra contro l'Austria, 90. Suoi discorsi in Ginevra, 120. Suo mirabile passaggio del Gran San Bernardo, ivi e seg. Vince a Marengo, 140. Suoi ordinamenti circa l'università di Pavia, 151. Crea governi provvisorj in Cisalpina, a Genova, ed in Piemonte, 151, 152 e 153. Unisce parte del Piemonte alla Cisalpina, 157. Accarezza papa Pio settimo, 163. Fa la pace coll'Austria, 190. E con Napoli, 191. Suo concordato con Pio settimo, 193. Altro concordato, 238. S'avvicina al compimento del suo supremo desiderio, 260. È chiamato imperatore, 262. Ved. Napoleone.

Consulta creata a Roma da Napoleone. Da chi composta e sue operazioni, VI, 93 e 105.

Contino, accusato d'assassinio. L'ambasciatore di Francia a Torino domanda la sua liberazione e perchè, V, 83.

Corfiotti. Come ricevano i Francesi, III, 267. Si sollevano contro di loro, IV, 288.

Corfù, isola. Viene in poter del Francesi, III, 264. Sette ed umori in essa, 270. Assaltata dai Turchi e Russi, IV, 286 e 296. Si arrende, 301. Come ordinata in repubblica sotto tutela della Porta Ottomana, V, 167.

Corner. Legato per Venezia a Buonaparte, III, 44.

Corsica. Disegni degli alleati e di Paoli sopra di lei, I, 128. Si solleva contro i Francesi, 146. Sua constituzione, 227. Esorbitanze dei Corsi contro i Genovesi, 229. Si sollevano contro gl'Inglesi e gli cacciano, II, 136.

Corsini don Neri, mandato dal Gran Duca di Toscana come ministro a Parigi in vece del Carletti, II, 9.

Corvetto. Membro del governo riformato di Genova mandato a Buonaparte, III, 168. Presidente. Sue qualità, 174. Suo complimento a Napoleone, V, 295. Fatto consiglier di stato, ivi.

Cosseria (fatto d'arme di) I, 326.

Costa, cardinale, arcivescovo di Torino. Consiglia la pace al re, I, 346.

Crema, fatta ribellar dal Francesi, III, 49.

Cuneo. Assediato, e preso dagli alleati, IV, 392 e 393.

Cuneo, prete repubblicano, III, 161.

D

Dalmazia (crudeltà della guerra in) V, 344.

Dalpozzo, uno della consulta di Roma. Come giustifichi i giuramenti prescritti agli ecclesiastici, VI, 109.

Damas, conte Ruggiero di. Sbarca ad Orbitello con truppe Napolitane, IV, 150. Costretto a ritirarsi combatte, capitola con onore, e si rimbarca, 156. Si accosta al cardinale Ruffo a rinstaurazione della potestà regia in Napoli, V, 8. Sua guerra in Toscana e come respinto da Pino, 187.

Dandolo, municipale di Venezia, III, 254. Sue promulgazioni in Dalmazia, V, 344.

Dastros (affare di) vicario generale della diocesi di Parigi, VI, 163.

Daunou. Mandato a dar una constituzione a Roma, III, 336.

Davidowich, generale d'Austria. Caccia i Francesi dall'alto Tirolo, II, 230. Vince a Galliano, 231. Sua lentezza dopo la vittoria, molto fatale all'Austria, 253 e 260.

De Angioli, presidente a Verona. Come risponda a Buonaparte, III, 286.

Degerando. Membro della giunta in Toscana e quello che vi fa, VI, 14. Membro della consulta in Roma, dà favore alla Propaganda, 117.

Dego (battaglia del) I, 331.

Deposizione dei principi, fatta dai papi, come spiegata da Pio settimo, VI, 147.

Desaix, generale di Francia, ucciso a Marengo, V, 146.

Devins. Generalissimo degli alleati in Piemonte, sue qualità e disegni, I, 130. Vince a San Giacomo, ed a Melogno, 265. Sue disposizioni per la battaglia di Loano, 292. Afflitto da grave malattia lascia l'esercito, 294. Rivocato con surrogazione di Beaulieu, 305.

D'Eymar, ambasciatore di Francia a Torino invece di Ginguenè, IV, 126.

Dieta militare convocata dai Francesi prima della battaglia di Novi, e pareri che vi sorgono, IV, 361. Simile, convocata nella medesima occasione dai confederati, e pareri che vi sorgono, 365.

Direttorio Cisalpino. Riformato da Trouvé, IV, 58. Costretto dai confederati a lasciar Milano, 254.

Direttorio Francese. Come risponda alle proposte di pace fatte dall'Inghilterra, I, 302. Sua domanda al senato Veneziano rispetto al conte di Lilla, 309. Si risolve del tutto all'invasione d'Italia, 315. Suoi disegni sopra di lei e suo desiderio di rapina, ivi e II, 7. Ordina lo spoglio dei capi d'opera di belle arti in Italia, 16. Condizioni di pace che vuol imporre al pontefice, 154. Taccia a torto la fede Italica, 156. Fa pace con Napoli e con Parma, ivi e 158. Come risponda all'ambasciator di Sardegna, 161. Suo trattato con Genova, 165. Offerte che fa al re di Sardegna per congiungerselo in alleanza, 167. Offerte che fa all'Austria per aver la pace con lei, ivi. Con qual fine proponga un trattato d'alleanza a Venezia, 173. Come senta il rifiuto di lei di entrar in quest'alleanza, 182. Opera rivoluzioni nella terraferma Veneta, e con qual fine, III, 33. Suo trattato d'alleanza col re di Sardegna, 186. Fa il diciotto fruttidoro, 242. Suo costume nei paesi conquistati, IV, 46. Suo trattato d'alleanza colla Cisalpina, 47. Sua riforma nella costituzione Cisalpina, e sdegni che ne nascono, 53. Sue ragioni, 61. Sue risoluzioni rispetto al Piemonte, 89. Mutazione fatta in lui dopo le rotte d'Italia nel 1799, 353. Suoi nuovi pensieri circa l'Italia, 355. Distrutto da Buonaparte, V, 77.

Discolato, che cosa fosse in Lucca, I, 52.

Doge di Genova. Ved. Durazzo.

Doge di Venezia, III, 106. Suoi sentimenti nell'ultima fine della repubblica, 109.

Dolceacqua. Preso dai Francesi, I, 194.

Donato (censore). Mandato dal senato Veneziano a Buonaparte, III, 70. Come gli parli, e quale risposta ne ottenga, 101. Suoi maneggi per cambiare il governo Veneto, 116.

Doria (Andrea). Sua statua atterrata dai novatori, III, 158.

Doria (Filippo). Uno dei capi della rivoluzione in Genova, III, 137. Ucciso e come, 143.

Drake, ministro d'Inghilterra a Genova. Sue superbe intimazioni ai Genovesi, I, 161 e 223.

Duhesme, generale di Francia. Sua spedizione in Puglia, IV, 197. Combatte nella battaglia di Savigliano, 389.

Dumas, generale di Francia, prende il Moncenisio, I, 203.

Duphot, generale di Francia in Genova. Vince i sollevati, III, 166 e 169. Ucciso a Roma, come e da chi, 307.

Dupont, generale Francese. Come combatta alla battaglia del Mincio, V, 180.

Durazzo, doge di Genova. Va a Milano, V, 287. Suo discorso a Napoleone per domandar l'unione di Genova alla Francia, 292.

Dutillot, primo ministro in Parma. Sua buona amministrazione, e sue lodi, I, 36.

E

Eccessi dei repubblicani e degli imperiali sui territori Genovese, e Piemontese, I, 298 e 336. E nella terraferma Veneta, 187 e 195.

Egitto (spedizione d'), IV, 9.

Elba, isola, occupata dagl'Inglesi, I, 132. Poi perduta, II, 136. Ultimo asilo di Napoleone, VI, 285.

Elisa, sorella di Napoleone. Nominata principessa di Lucca e Piombino, V, 300. Governatrice di Toscana, VI, 16.

Elliot, vicerè in Corsica per parte dell'Inghilterra, I, 227. Sue esortazioni ai Corsi, 228. Obbligato ad abbandonar l'isola, II, 136.

Emilia (l'). Si muove a libertà, II, 147. A qual fine siano indirizzati i suoi moti, 210. Umori che vi regnano, 211.

Emilii (degli), conte Francesco da Verona. Qual carico abbia avuto dai Veneziani, III, 53. Muove i Veronesi contro i Francesi, 81. Condannato all'ultimo supplizio, 97.

Emma Liona Hamilton, a Napoli, V, 37 e 119.

Entraigues (conte d'), agente del conte di Lilla, I, 312. Fatto arrestare, poi rilasciare da Buonaparte, e perchè, III, 246 e 247.

Ercole Rinaldo, duca di Modena. Sue qualità, previdenza e maniera di governare, I, 55. Come trattato, II, 15. Se gl'invola un suo tesoro in Venezia, III, 276.

Erizzo, provveditore dei Veneziani a Verona, III, 53.

Esercito Francese in Italia. Sue minacce contro i nemici del governo repubblicano in Francia, III, 241.

Esnitz, generale d'Austria. Come combatta nella battaglia di Savigliano, IV, 388. Sua guerra in Liguria, V, 98. Suoi errori nella battaglia di Marengo, 143 e 149.

Eugenio, Beauharnais, creato vicerè d'Italia, V, 280. Suo manifesto contro gli Austriaci, 315 e VI, 70. Regge l'esercito Francese ed Italiano in Italia, ivi. È vinto a Sacile, 77. Vince sulla Piave, 85. Ed a Giavarino, 90. Tentativi de' suoi aderenti per farlo nominare re d'Italia, 253. Sue titubazioni circa l'independenza d'Italia, 256. Come prepari la guerra, 262. Male disposizioni degl'Italiani verso di lui, 271. Sua convenzione di Rizzino-Schiarlino, 287 e 289. Aspira inutilmente al regno d'Italia, 289. Parte per la Baviera, 299.

Eymar. Vedi D'Eymar.

F

Faipoult, ministro di Francia a Genova. Favorisce i novatori, III, 136. Sue insinuazioni al senato Genovese, 141. Scusa i Genovesi presso a Buonaparte, 146. Poi gli accusa, 147. Vuole che si riformi lo stato in Genova, 148. Si lagna di Serra, uno dei membri del Governo, 172. Cambiato con Sottin, 175. Mandato commissario a Napoli e che vi faccia, IV, 188. Cacciato da Championnet, ivi. Vi torna, 190.

Febbre gialla di Livorno. Sua descrizione, V, 248.

Federigo Guglielmo, re di Prussia. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, I, 77. Fa la pace con lei, 261. Vinto da Napoleone, VI, 5.

Ferdinando, duca di Parma. Sue qualità, I, 38. Suo trattato di tregua con Francia, II, 20. Sua pace con la medesima, 158.

Ferdinando, granduca di Toscana. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, I, 80. Fa accordo, ed assicura la sua neutralità con lei, 246. Manda il conte Carletti suo inviato a Parigi, 249. Allegrezze in Toscana per la pace, 250. Manda don Neri Corsini a Parigi in vece del Carletti, II, 8. Ree intenzioni di Buonaparte sopra di lui, 85.

Ferdinando, re di Napoli. Opinioni e vicende nel suo regno, I, 30, 213, 270 e segg. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, 79. Sue preparazioni di guerra contro di lei, II, 77. Sua tregua con la medesima, 81. Sua pace, 156. Suo desiderio di acquistar nuovi paesi, e quali, III, 216. Suo trattato colla Francia, IV, 34. Si risolve alla guerra contro di lei, 38. Suoi ordinamenti guerrieri, 41. Entra trionfando in Roma, 44. È costretto a lasciarla, 155. Ed a partire da Napoli per la Sicilia, 162. Sollevazioni terribili nel regno, 164. Ed in Napoli stessa, 168. Sue speranze per ricuperare il regno, e suoi trattati colle potenze, V, 6. Sua pace col consolo, 191, e 192. Suo trattato con Napoleone, 314. Napoleone gli toglie il regno, e perchè, 324 e 326. Parte per la Sicilia, 329. Nomina il suo figliuolo vicario generale del regno, VI, 228. Suo tentativo per riassumere l'autorità, 233.

Ferrara. Occupata dai Francesi, II, 67. Si muove a stato popolare, 153.

Ferri, Marco, discorso di Melchiorre Gioja sotto questo supposto nome diretto contro Trouvé ambasciatore di Francia in Cisalpina, IV, 54.

Feudi imperiali. Si sollevano contro i Francesi, II, 70.

Fiorella, generale di Francia, difende la cittadella di Torino, IV, 275. Si arrende, 276.

Fombio, (battaglia di), I, 363.

Fonseca, Eleonora. Suo monitore Napolitano, V, 17. Sue virtù, supplizio e coraggio, 46.

Foscarini, provveditor generale dei Veneziani in terraferma, II, 42. Minacciato aspramente da Buonaparte, e quel che gli restava a fare, 54. Quello che fa, 58.

Francesco, imperator d'Alemagna. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, I, 77. Esortazioni de' suoi ministri al senato Veneziano, 112. Vuol ricuperare le sue possessioni d'Italia, II, 90. Fa la pace colla Francia a Campoformio, III, 249. Ed a Luneville, V, 190. Ed a Presburgo, 325. Prepara una nuova guerra contro a Napoleone, VI, 66. Forzato ad accettar la pace a Vienna, 91. Sua risposta ai deputati del regno d'Italia, 200.

Francesi. Loro modo di guerreggiare rispetto a quel degli Austriaci, III, 28. Loro benevolenza verso i repubblicani Italiani ricoverati in Francia, IV, 278.

Francia. Stato, opinioni ed inclinazioni di questo paese nel 1789, I, 59. Opinioni e rimproveri vicendevoli delle due parti contrarie, 85. Stato degli animi in Francia, dopo le rotte d'Italia nel 1799, IV, 353, V, 71. Stato della religione cattolica in Francia, V, 94. Parlari tendenti all'assunzione del consolo alla dignità imperiale, 260.

Fraschea (fatto orribile della), IV, 112.

Fresia, generale Piemontese, combatte con valore, ed è fatto prigioniero nella battaglia di Cassano, IV, 251. Difende Genova contro Bentink, VI, 281. Costretto ad arrendersi, 283.

Froelich, generale d'Austria. Come combatta nella battaglia di Novi, IV, 372. Fa guerra nella Romagna, V, 53. Pena al sottoscrivere all'accordo fatto coi Francesi in Roma, e perchè, 54. Va all'assedio d'Ancona, 55 e 65. La prende, 69.

Fuorusciti Francesi. Loro fuga compassionevole dalla Savoja, I, 77 e 103.

Fuorusciti Sardi. Come trattati da Buonaparte, II, 86.

Fuorusciti Napolitani. Come trattati da Murat, V, 222.

G

Gabbrielli, cardinale, segretario di stato del papa. Arrestato per ordine di Napoleone, e perchè, VI, 56.

Gaeta. Presa dai Francesi, IV, 158. Assediata dai Francesi, V, 330.

Gamboni, patriarca di Venezia. Suo parlare adulatorio a Napoleone, VI, 10.

Garat, ambasciatore di Francia a Napoli, IV, 30. Suo discorso al re, ivi. Conclude un trattato con lui, 35. Rivocato, 36.

Gardanne. Difende Alessandria contro gli alleati, IV, 340. Obbligato ad arrendersi, 343. Combatte valorosamente a Caldiero, V, 319.

Garnier. Difende Roma contro gli alleati, V, 53. Capitola onorevolmente, 54.

Gast, colonnello di Francia. Come difenda Tortona dagli alleati, IV, 379. Si arrende, 380.

Genova. Natura del suo governo, e de' suoi popoli, I, 51. Paragone tra Venezia e Genova, 52. Sue deliberazioni dopo l'invasione di Nizza fatta dai Francesi, 127. E dopo le intimazioni di Drake, ministro d'Inghilterra, 161. In pericolo, II, 163. Insultata dagl'Inglesi, 164. Si getta alla parte Francese, 163. Suo trattato colla Francia, ivi. Insidiata da Buonaparte, III, 135. Sommossa in lei, 137. Battaglie feroci dentro le sue mura, 142. Perplessità del senato, 146. Suo manifesto ai sudditi, 148 e 152. Delibera che si muti lo stato, e manda a questo fine legati a Buonaparte, 152. Si fa la mutazione, e quale, 153. Umori e sette, 159 e 166. Suo corpo municipale, 162. Semi di discordia, 163. Atto condannabile del suo governo, 164. Sua constituzione, 173. Sua descrizione, V, 106. Difesa da Massena, ed oppugnata dagli alleati, 107. Estremità a cui è ridotta, 111. Si arrende, 116. Mossa a cose nuove da Napoleone, 290. Domanda la sua unione a Francia, 292. Gran festa per l'arrivo di Napoleone, 296. Governo provvisorio creatovi da Bentink, VI, 283. Sua protesta, 300. Data al re di Sardegna, 301.

Gentili, generale per Francia. Sbarca in Corsica, e ne caccia gl'Inglesi, II, 129 e 134. Mandato ad occupar Corfù, III, 266.

Gesuiti. Perchè soppressi, I, 10. Come piegarono la religione, 57. Loro astute insinuazioni, V, 305. Ristaurati nel regno di Napoli, 307.

Gianni, poeta. La Cisalpina gli dà la naturalità, III, 236.

Giavarino (battaglia di), V, 90.

Ginguené, ambasciatore di Francia a Torino, IV, 68. Suo discorso al re, 69. Domanda un indulto a favor dei novatori, 90. Vuol far rivocare il conte Balbo da Parigi, 92. Sue querele sul passo preso dai regj sulle terre della repubblica Ligure, 96. E sulla condotta del governo Piemontese, 99. Conclude un indulto col ministro del re, 102. Domanda al re la cittadella di Torino, 103. Domanda il cambiamento dei ministri regj, 122. Scena ridicola in sua casa, 124. È rivocato, 126. Sue qualità, ivi.

Giovanelli, provveditor dei Veneziani a Verona, III, 53. Pattuisce per Verona coi Francesi, 93.

Giuliani, municipale di Venezia, III, 254.

Giunta. Sopra le congiure in Napoli, e suo procedere, I, 271. In Toscana, e sue operazioni, VI, 14.

Giuramenti, prescritti da Napoleone nelle Marche, e loro effetti, VI, 57. Ed in Roma, e quali lagrimevoli effetti ne seguono, 108 e segg.

Giuseppe II, imperatore d'Alemagna. Sue lodi, ed utili riforme fatte da lui, I, 12. Papa Pio sesto il va a trovare a Vienna, 14.

Giustiniani, Angelo. Sue generose risposte a Buonaparte, III, 113.

Giustiniani, Leonardo. Mandato dai Veneziani legato a Buonaparte, III, 70. Come gli parli, e risposta che ne ottiene, 100.

Goveano, giustiziato in Piemonte, e perchè, III, 206.

Governo provvisorio in Piemonte, IV, 140. Sue operazioni, 214. Domanda l'unione del Piemonte alla Francia, 219. Sua bella provvisione circa l'università degli studj, V, 158.

Governo provvisorio in Napoli, e sua condizione, IV, 178. Che faccia all'approssimarsi dei regj, V, 13.

Governo provvisorio in Genova. Sue deliberazioni, V, 158.

Grecia (guerra in), IV, 285.

Grenier, generale di Francia. Come combatta nella battaglia di Savigliano, IV, 386.

Grotta-ferrata (convento di). Conservato dalla Consulta di Roma e perchè, VI, 116.

Grouchy. Sue operazioni in Piemonte, IV, 130. Sottomette gli Acquesani insorti, 221. Ferito e preso nella battaglia di Novi, 375.

Guidobaldi, Membro di una giunta sopra le congiure di Napoli, I, 271.

H

Haddick, generale austriaco. Suo valore alla battaglia di Marengo, V, 142.

Haquin, generale di Francia. Si trova fra i sollevati di Pavia, e come n'è trattato, II, 30.

Hauteville, conte, ministro del re di Sardegna. Congedato e perchè, II, 161.

Herney, ministro d'Inghilterra in Toscana. Sue superbe intimazioni al Granduca, I, 160.

Hiller, generale austriaco, invade l'Italia, VI, 259.

Hofer, Andrea, tirolese. Sue virtù, VI, 79. Incita i suoi compatriotti contro Napoleone, ed in favor di Francesco, 80 e 92. Preso dai Napoleoniani, 93. Morto da loro, ivi.

Hohenzollern, generale d'Austria. Sua guerra nel Modenese contro Macdonald, IV, 317. Ed in Liguria, V, 96 e 109. Forma un governo provvisorio e raffrena le vendette in Genova, 117.

Hompesch, gran maestro dell'ordine di Malta. Come ceda l'isola ai Francesi, IV, 17.

Hotham, viceammiraglio d'Inghilterra. Vince i Francesi al capo di Noli, I, 257.

I

Imperatore dell'Allemagna. Ved. Francesco.

Imperatore dei Francesi. Ved. Napoleone.

Imperatore di Russia. Ved. Paolo e Alessandro.

Incoronazione di Napoleone, come imperatore dei Francesi, V, 262. Come re d'Italia, 288.

Instituzione canonica dei vescovi. Pareri e discussioni diverse intorno alla medesima, V, 196 e seg. VI, 178 e 183.

Italia. Specchio del suo stato nel 1789, I, 56. Parti, sette e fazioni che vi regnavano, 138. Si appropinquano le sue calamità, 313. Spoglio di lei, II, 16 e 66. Calunnie di alcuni agenti di Francia contro i suoi principi, 89. Nuovi pensieri che vi sorgono per le vittorie dei Francesi, 138. Moltiformi maniere di rubar lei ed i soldati, 217. In quale stato la lasci Buonaparte, III, 252. Pensieri che vi nascono per le riforme violente fatte nella Cisalpina da Trouvé e da Rivaud, IV, 62. Miserie incredibili, VI, 16.

Italiani s'appresentano a Napoleone per chiamarlo loro re, V, 275. Loro nuove adulazioni verso lui, VI, 9.

J

Joubert. Combatte valorosamente a Rivole, II, 274. Suoi fatti in Tirolo, III, 21. Combattuto ed accerchiato dai nemici, come e dove si ritiri, 23. Invade il Piemonte e procura l'abdicazione del re, IV, 132. Rivocato dall'Italia e perchè, 226. Rimandatovi dopo le rotte del 1799, suoi pensieri rispetto a lei, 356. Arriva al campo di Liguria e sua modestia, 358. Vuol combattere e convoca una dieta militare per deliberare, 361. È ucciso nella battaglia di Novi, 368.

Judenburgo (tregua di) III, 31.

Junod. Mandato da Buonaparte a fare un violento uffizio a Venezia, III, 62.

K

Keim, generale d'Austria. Combatte valorosamente nelle battaglie di Verona, IV, 232. Prende la cittadella di Torino, 275. Come combatta nella battaglia di Savigliano, 390. Come combatta nella battaglia di Marengo, V, 141 e 149.

Keit, ammiraglio d'Inghilterra, stringe d'assedio Genova, V, 108.

Kellerman, generalissimo di Francia sulle Alpi, e sue preparazioni di guerra, I, 134. Assedia Lione e s'oppone ai Piemontesi, 169. Gli respinge, 171. Sue dispozioni sulla riviera di Ponente, 263. Combatte a San Giacomo ed a Melogno, 265. Si ritira a Borghetto, 268.

Kellerman, figlio. Suo valore nello stato romano e sue lodi, IV, 151. Fa capitolare il conte Ruggiero di Damas, generale dei Napolitani, e sua umanità, 156. Combatte con molto valore, e contribuisce efficacemente alla vittoria di Marengo, V, 142 e 146. Parole che gli dice il consolo dopo il fatto, e sua risposta, 148.

Kerpen, generale austriaco. Fa la guerra nel Tirolo, III, 20.

Kilmaine. Sua lettera in occasione della rivoluzione di Bergamo, III, 48. Sforza i Veronesi a capitolare, 95.

Klenau, generale d'Austria. Romoreggia sul Po, IV, 237 e 242. Sua guerra nel Modenese contro Macdonald, 314. Suoi movimenti nella riviera di Levante, 383.

Kray, Generale d'Austria in Italia, IV, 225. Vince a Verona, 232. Ed a Magnano, 239. Assedia Mantova, 259. Allarga l'assedio per cagione delle mosse di Macdonald nel Modenese, 314. Vi torna, l'oppugna gagliardamente e la prende, 344. Come combatta nella battaglia di Novi, 368. Lasciato da Melas sulle rive della Scrivia e della Bormida, e perchè, 384.

L

Lacombe San Michel, generale di Francia in Corsica contro Paoli, I, 152. Ambasciatore di Francia a Napoli, IV, 36.

Laharpe, generale Francese. Difende Vado, I, 265. È ucciso a Codogno e sue lodi, 365.

Lahoz, generale cisalpino. Suo manifesto contro Venezia, III, 60. Volta l'armi contro i Francesi, e perchè, V, 59. Conduce i collettizi di Romagna contro Ancona, è ferito mortalmente, 66. Sue ultime parole e sua morte, ivi.

Lallemand, ministro di Francia a Venezia e suo ingresso, I, 221. Sue insinuazioni contro il duca di Modena, II, 16. Che cosa proponga al governo veneto, 173. Domanda al senato la cagione de' suoi armamenti e sue contradizioni, 204. Legge al senato lettere acerbissime di Buonaparte, III, 63. Fa, per mandato del medesimo, un violento uffizio al senato, 99.

Landrieux. Sue rivelazioni sulle trame che si ordivano contro Venezia, III, 34.

Lannes. Occupa militarmente Genova, III, 173. Come combatta alla Chiusella, V, 132. Ed a Montebello ed a Marengo, 136 e 141.

Lasalcette. Suo valore nella battaglia di Nicopoli, IV, 288. Come trattato dai Turchi, ed Albanesi, 290 e 295.

Latour-Foissac. Difende Mantova contro gli alleati, IV, 344. Obbligato ad arrendersi, 350.

Latterman, generale austriaco. Sua guerra nella riviera di Ponente, V, 97.

Laudon. Come combatta in Tirolo, III, 20. Romoreggia alle spalle dei Francesi, 23. Comparisce nel Bresciano, 31. Pressato nel Tirolo, come scampa, V, 185.

Laugier, capitano di una nave francese. Ucciso in Venezia, come e perchè, III, 90.

Lavallette. Mandato da Buonaparte a fare un violento ufficio a Genova, III, 145.

Lazzaroni. Loro terribile sommossa in Napoli, e battaglia contro i Francesi in campagna, IV, 168. Vinti, combattendo di nuovo i Francesi in Napoli, 173.

Lebrun, principe arcitesoriere. Ordina Genova alla francese, V, 292.

Legazioni. Si danno alla Cisalpina, III, 225.

Legione calabra. Suo coraggio indomabile, V, 24.

Lemarrois. Porta i trofei di Arcole in Parigi. I, 263. Governator generale della Marca d'Ancona, VI, 54.

Leoben (preliminari di) III, 31.

Leopoldo, granduca di Toscana. Sue lodi ed utili riforme fatte da lui, I, 17. Sua morte, ed effetti di lei, 76.

Lerback (conte di), Muove i Tirolesi all'armi contro i Francesi, III, 21.

Lewaschew, generale russo in Italia, e con qual missione, V, 189.

Leucio, San, Singolare colonia fondata dal re Ferdinando di Napoli, I, 32.

Libertini, fanno una sommossa pericolosa in Genova, III, 137. Sono vinti dal popolo e come, 142.

Lichtenstein principe di. Assedia e prende Cuneo, IV, 391 e 393.

Ligure, la repubblica. Dichiara la guerra al re di Sardegna, IV, 98.

Linguadoca, Moti in questa provincia contro il consesso nazionale, I, 168.

Lione. Si solleva contro il governo repubblicano, e suo assedio, I, 168. Si arrende ai repubblicani, e come trattato da loro, 176. Consulta cisalpina in detta città, V, 229.

Liptay, generale d'Austria. Vinto a Castiglione, II, 101. Combatte valorosamente a Rivole, 273.

Lissa, fazione navale di, VI, 240.

Livorno. Occupato dai Francesi, II, 84. Espilazioni, 85. Di nuovo occupato dai Francesi, IV, 229. Febbre gialla e sua descrizione, V, 248.

Loano, battaglia di, I, 292.

Lodi, battaglia del ponte di, I, 368.

Lonato, battaglia di, II, 98. Fatto mirabile accaduto a Buonaparte, 105.

Lucca. Natura del suo governo, e de' suoi popoli, I, 52. Sua rivoluzione, IV, 212. Cambiata da Napoleone, e data ad Elisa e Bacciocchi, V, 300.

Lucchesini, marchese. Suoi consigli al re di Prussia, V, 264. Deputato dal re di Prussia a Napoleone a Milano, 286.

Lugo, si solleva contro i Francesi, ed effetti di questa sollevazione, II, 67 e 69.

Luigi XVI. Ved. Francia.

Luigi XVIII. Accettato in grado di ospite dai Veneziani, e sua condotta, I, 219 e 309. Sua espulsione domandata al senato veneziano dal direttorio, 319. Come riceva questa nuova ingiuria della fortuna, 312. Dove si ritiri, ivi.

Luneville, pace di, V, 190.

Lusignano. Generale austriaco, fatto prigioniero dai Francesi, II, 277.

M

Macdonald. Combatte valorosamente nello stato romano, IV, 150. Assalta Capua invano, 165. Succede a Championnet nel governo dell'esercito in Napoli, 190. Suo manifesto contro la corte di Napoli, 207. Sua generosità verso i discendenti del Tasso, 210. Parte da Napoli per l'Italia superiore, 303. Arriva in Roma, 305. Vince alcune città sollevate in Toscana, ma non può sottomettere Arezzo, 309. Varca gli Apennini, ed entra nel Modenese, 313. Sue battaglie in questo paese contro Klenau, Hohenzollern e Otto, 315. Entra in Modena, 317. Si conduce a Piacenza, 321. Sua prima battaglia alla Trebbia, ivi. Seconda, 323. Terza, 327. Si ritira, 332 e 334. Sue qualità, 335. Suo mirabile passaggio della Spluga, V, 183. Suoi disegni in Tirolo, e come gli vengano rotti, 184. Occupa Lubiana, VI, 77.

Mack, generale del re di Napoli. Sua guerra nello stato romano, IV, 41 e 150. È vinto da Championnet e si ritira a Capua, 155. Poi a Napoli, 160. Finalmente al campo di Championnet, 169. È vinto da Napoleone in Germania, V, 318.

Magliani, battaglia di, I, 327.

Magnano, battaglia di, IV, 240,

Maida, battaglia di, V, 337.

Malmesbury. Mandato dall'Inghilterra a trattar la pace in Francia, II, 208.

Malo-Yaroslavetz (cimento terminativo di) fatale a Napoleone, VI, 245.

Malta. Presa dai Francesi, IV, 16. Presa dagl'Inglesi, V, 166.

Mammone, uomo crudele. Solleva la Campania contro i repubblicani, IV, 194 e V, 8.

Manhes, generale francese. Mandato dal re Giovacchino a pacificar le Calabrie, ottiene l'intento e per quali mezzi, VI, 131.

Manin, Vedi Doge di Venezia.

Mantoné, ministro della repubblica partenopea. Come ordini la guerra contro il cardinale Ruffo, V, 19. Va contro il cardinale ed è vinto, 23. Suo supplizio in Napoli ed estremo coraggio, 45.

Mantova, sua descrizione, II, 119. Fazioni importanti sotto le sue mura, 125. Sua condizione miserabile al tempo dell'assedio, 291. Si arrende alle armi Francesi, 292. Oppugnata gagliardamente e presa dagli alleati, IV, 344.

Marche, unite al regno italico da Napoleone, V, 54.

Maremme sanesi. Loro descrizione e lavori fattivi dal gran duca Leopoldo, I, 21.

Marengo, battaglia di, V, 140. Festa a, 272.

Marescalchi. Inviato a Vienna della repubblica Cisalpina e sue qualità, III, 233. Inviato a Parigi, conclude un concordato per la repubblica Italiana, V, 258.

Maret, Ugo. Sue minacce al papa prigioniero in Savona, VI, 143.

Marmont, mandato da Buonaparte in Cispadana e perchè, II, 214. Suo viaggio dalla Dalmazia a Gratz, VI, 88.

Marsiglia. Si solleva contro il governo repubblicano, ed in ajuto di Lione, II, 169. Presa e saccheggiata dai repubblicani, 174.

Martin, ammiraglio di Francia. Vinto dagl'Inglesi al Capo di Noli, I, 257.

Mascherata molto schifosa, che esce dalla cittadella di Torino, e pericolo che nasce, IV, 119.

Massa e Carrara, ducato di. Occupato dai Francesi, II, 88.

Massena, generale di Francia. Sue qualità, I, 193. Prende il ponte di Nava, 197. Suo invito ai Piemontesi, 198. Con quali parole animi i suoi soldati, 293. Ha principal parte nella vittoria di Loano, 294. Vince Provera sulla Brenta, II, 238. Suo valore nella battaglia d'Arcole, 253 e 258. Combatte ferocemente presso a Verona, 269, ed a Rivole, 273. Vince un fatto importante alla Ponteba ed a Tarvisio, III, 24. Rimproverato e disobbedito dai suoi ufficiali, 333. Mandato in Liguria dal consolo, V, 89. Come ordinato, 90. Come combatta fuori delle mura di Genova, 96 e 98. Come si difenda dentro, 107. Costretto alla resa, 116. Vince l'arciduca Carlo a Caldiero, 319.

Mathieu, Maurizio. Suo valore nella guerra dello stato romano, IV, 154. Ferito a Capua, 166.

Mattei, cardinale. Mandato dal pontefice a trattar la pace con Buonaparte, II, 300 e 301.

Maulandi, capitano nelle truppe piemontesi. Sue lodi, I, 207.

Maury, cardinale. Grave riprensione che gli fa il papa, V, 163.

Medici, ministro del re Ferdinando in Sicilia. Sue operazioni, VI, 216. Rinunzia e perchè, 222.

Melas, generalissimo d'Austria in Italia, IV, 225. Vince a Cassano, 247. Entra vittorioso in Milano, 255. Vi frena le intemperanze popolari, 256. Con quale abilità contribuisca alla vittoria di Novi, 371. Vince a Savigliano, 386. Assedia Cuneo, 391. Ingannato da Buonaparte, V, 92 e 105. Suo bando ai Genovesi, 94. Sua guerra sulle riviere di Genova, 96. Stringe Genova, 102. Accorre alla difesa della Lombardia, 129 e 135. È vinto a Marengo, 140. Capitola della resa d'Italia superiore col consolo, 149.

Melogno (battaglia di) I, 265.

Melzi, vicepresidente della repubblica italiana. Suo decreto ad esecuzione del concordato concluso con Roma, V, 258. S'appresenta a Napoleone cogl'Italiani per chiamarlo re d'Italia, 275.

Menard, generale di Francia. Fa cessare colla sua prudenza un grave pericolo in Torino, IV, 121.

Menou, generale francese, amministrator generale in Piemonte, V, 220.

Merenda, commissario del sant'officio in Roma. Suo parere sul concordato del 1801, V, 207.

Messina (congiure in) VI, 213.

Micheroux, generale del re di Napoli. Come contribuisca alla rinstaurazione della potestà regia, V, 10.

Milanesi. Vanno a congratularsi coi Cispadani, II, 212. Vogliono far un moto per l'independenza, e come è sentito dai Francesi, 217. Loro amministrazione generale soppressa e perchè, III, 217.

Milano. Viene in poter dei repubblicani, I, 374. Opinioni, sette ed umori che vi regnano, 375. Festa della confederazione che vi si celebra, III, 220. Riconquistato dai confederati, 255. Magnifica festa per l'incoronazione di Napoleone, V, 288. Discussioni nel suo senato circa l'independenza del regno, VI, 290 e segg. Commozione popolare, 298. Occupato dagli Austriaci, 300

Mincio (battaglia del) V, 173.

Miollis, generale di Francia a Lucca, IV, 212. Sua guerra in riviera di Levante, V, 103. Vince i Napolitani in Toscana, 169. Come occupa Roma, VI, 46. Presidente della consulta di Roma, 96.

Miot, ministro di Francia a Firenze. Come parli degl'Italiani, II, 130.

Modena. Moto in lei contro il duca, II, 147. Congresso, 152.

Modenese, guerra nel, tra i Francesi e gli alleati, IV, 313 e segg.

Modesta. Fregata francese presa dagl'Inglesi con uccisioni di molti nel porto di Genova, I, 162.

Moliterno, principe. Eletto capo dal popolo di Napoli, IV, 170. Macchina di dar Napoli ai Francesi, 172. Assicura loro la possessione dei castelli, 175. Sue operazioni in Calabria, VI, 32.

Mondovì, battaglia di, I, 341. Si solleva contro i Francesi, IV, 260.

Monferrato, duca di. Governa le truppe piemontesi in Savoia e sue qualità, I, 171. Difende la valle d'Aosta, 200.

Monge. Mandato da Buonaparte a fare un onorevole ufficio presso la repubblica di San Marino, II, 303. Mandato a dare una constituzione a Roma, III, 336.

Monnier, generale di Francia. Sua forte difesa in Ancona, V, 57. S'arrende con onore, 69. Suo valore nella battaglia di Marengo, 143.

Montecorona, convento di. Sua descrizione, VI, 116.

Montenegrini. Loro guerra coi Francesi, V, 344.

Montenotte, battaglia di, I, 321.

Montesquiou, generale di Francia, invade la Savoia, I, 94.

Morando. Uno dei capi della rivoluzione di Genova, III, 136. È vinto dai carbonari, 142.

Moreau. Suo valore nelle battaglie di Verona, IV, 230 e 231. Ed in quella di Magnano, 238 e 239. Assunse il comando supremo dell'esercito in vece di Scherrer, 245. È vinto a Cassano, 249. Si ritira al Ticino, 250. Poi ad Alessandria, 238. Vince i Russi a Bassignana, 249. Si ritira a Cuneo, poi oltre gli Apennini, 261 e 262. Suoi pensieri per resistere agli alleati, 303 e 312. Scende dagli Apennini, soccorre Tortona e vince gli Austriaci a San Giuliano, 336. Di nuovo si ritira alle montagne di Liguria, 338. Destinato al Reno, ma resta al campo di Liguria per instanza di Joubert, 358. Perde la battaglia di Novi, 374.

Murat. Come combatta a Marengo, V, 141. Nominato re di Napoli da Napoleone, VI, 22. Prende possesso del regno, 23. Prende l'isola di Capri agl'Inglesi, 25. Spirito del suo regnare, 27. Tenta invano una spedizione contro la Sicilia, 128. Suoi vanti per l'independenza d'Italia, 247. Sue pratiche al medesimo fine, 257. S'accorda coll'Austria e fa guerra a Napoleone, 275.

Musaico (opere di), Come incoraggiate in Roma dalla consulta, VI, 124.

Museo Pio-Clementino. Ved. Pio sesto.

N

Nani, provveditore delle lagune, e lidi a Venezia, II, 200.

Napoleone (vedi Consolo) incoronato imperator dei Francesi, V, 262. Vuol farsi chiamare re d'Italia: gli Italiani il fanno pago di questo suo desiderio, 275. Risposta che loro fa, 278. Suo discorso al senato di Francia, 279. Suoi discorsi in Torino, 281. Gran festa a Marengo, 282. Incoronato re a Milano, 288. Unisce Genova alla Francia, 290. Va a Genova e feste che gli si fanno, 292. Cambia Lucca dandola a Baciocchi ed alla sorella Elisa, 300. Unisce Parma, ivi e VI, 16. Minaccia l'Inghilterra, 309. S'incammina a nuova guerra contro l'Austria, 313. Fa un accordo con Napoli, 314. Vince in Germania, 316 e 318. Fa la pace a Presburgo, 325. Suo terribile manifesto contro il re di Napoli, 326. Crea suo fratello Giuseppe re di Napoli, 333. Unisce la Toscana alla Francia, VI, 13 e 16. Sue opere magnifiche, 20. Toglie la Spagna ai Borboni e nomina re suo fratello Giuseppe, 22. Nomina Murat re di Napoli, ivi. Si volta contro il papa, 35. Gli contende la possessione delle Marche, e vuole che il papa faccia una lega difensiva ed offensiva con lui, 36 e 40. Vuole aver facoltà d'indicar la nomina del terzo dei cardinali, 44. Occupa con inganno Roma, 46. Unisce le Marche al regno italico, 54. Di nuovo in guerra coll'imperator Francesco, 70. Suo parlar borioso ai soldati dopo la vittoria, 89. Vincitore a Vagria, costringe Francesco alla pace, 90. Unisce Roma alla Francia, 95. Scomunicato dal papa, 98. Fa carcerare il papa, poi condurlo a Savona, 99 e 101. Riceve i Romani e come loro parli, 102. Suoi disegni sopra la religione, 139. Proposizioni che fa al papa, 194 e 205. Il fa condurre a Fontainebleau, 210. Sua guerra contro la Russia, 240. È vinto, 243. Fa un nuovo concordato col Papa a Fontainebleau, 249. Rotto a Lipsia, 251. Perisce e va all'isola d'Elba, 285.

Napoli. Tumulto orribile, IV, 164 e 168. San Gennaro vi fa il miracolo in presenza dei Francesi, 182. Male disposizioni verso il governo nuovo, 185. Suo stato quando cominciò ad esser minacciato dai regii, V, 13. Preso, 26. Crudeltà orribili che vi si commettono, 28. Supplizi lagrimevoli, 41. Occupato dai Francesi, 330. Giuseppe re, 333. Murat re, VI, 22.

Napolitani. Loro condotta nello stato romano, IV, 148. Loro natura, 179. Loro eccessi in Roma, V, 56.

Naselli, generale del re di Napoli, sbarca a Livorno, IV, 150. Costretto a rimbarcarsi, 160. Occupa Roma e quello che vi fa, V, 55.

Nava, ponte di. Combattimento ostinato tra Francesi e Piemontesi, I, 197.

Nelson. Vince ad Aboukir, IV, 20. Trasporta il re di Napoli in Sicilia, 163. Rompe la fede in Napoli ed è cagione di supplizi lagrimevoli, V, 36. Come onorato e premiato dal re Ferdinando, 51. Prende Malta, 165.

Nicopoli, battaglia di, IV, 288.

Nizza, contea di, invasa dai Francesi, I, 98,

Nizzardi. Loro opinioni, e procedere, I, 152.

Nobili in Francia. Loro opinioni nel 1789, I, 62. Piemontesi, loro arti con Buonaparte, 353.

Novi, battaglia di, IV, 368.

Nugent, generale austriaco, romoreggia e fa guerra sul Po inferiore, VI, 273.

O

Ocsacow, ammiraglio di Russia oppugna e prende Corfù, IV, 297.

Ocskay, generale d'Austria. Fa debole difesa alla Ponteba ed a Tarvisio con grave danno dell'Austria, III, 24.

Olivier. Sua spedizione in Calabria, IV, 196.

Oneglia, presa dai Francesi, I, 195.

Ordini feudali. Come nati, I, 8.

Ornavasso (battaglia d') tra Piemontesi, repubblicani e regii, IV, 87.

Orsini, cardinale. Sue opinioni singolari, I, 41.

Osterman, ministro di Russia. Come parli del re di Sardegna, I, 350.

Otranto. Si solleva contro il governo repubblicano, IV, 192.

Ott, generale d'Austria. Sua guerra nel Modenese contro Macdonald, IV, 311. E nel Piemontese, 386. E nel Genovesato, V, 96 e 109. È vinto a Casteggio, 136. Suo valore nella battaglia di Marengo, 140.

Ottimati (setta degli), I, 144.

Ottolini, potestà di Bergamo pei Veneziani. Arma la provincia e perchè, II, 58 e 198. Cacciato dalla sede e da chi, III, 38.

P

Pace di Tolentino, II, 301. Di Campoformio, III, 249. Di Luneville, V, 190. Di Presburgo, 325. Di Vienna, VI, 91.

Pacca, cardinale. Separato per forza da Pio VII, VI, 99. Relegato nel Forte di Pietracastello, 102.

Pagano, Mario, membro del governo provvisorio di Napoli, IV, 180. Sue qualità, ivi. Suo modello di constituzione, 183. Suo supplizio, VI, 41.

Pallanza. Moto in questa città contro il re di Sardegna, IV, 73.

Paoli. Suoi disegni contro la Corsica, I, 128. Sue esortazioni ai Corsi, 149. Suoi eccessi contro i Genovesi, 229. Chiamato a Londra e perchè, 275.

Paolo, imperator di Russia, fa la pace col primo consolo, V, 87.

Parini. Suo motto sulla libertà, III, 40.

Parlamenti in Francia. Loro opposizione al re, I, 66.

Parlamento di Sicilia. Vedi Sicilia.

Parma. Opinioni ed utili riforme nel suo ducato, I, 36. Ceduta alla Francia, V, 192. Unita a lei, 300 e VI, 16.

Partigiani dell'antica disciplina della Chiesa. Loro opinioni e ragioni, VI, 179. Dell'autorità di Roma; loro opinioni e ragioni, 183.

Patrizi veneti. Come si spoglino della loro sovranità, III, 126.

Patriziato misto alla democrazia, desiderato dagl'Italiani, II, 143.

Pavetti passa col Consolo il gran San Bernardo, V. 119. Ajuta efficacemente la vittoria dei Francesi alla Chiusella, 132.

Pavia (sommossa e sacco di), II, 29. Complimento dell'università di Pavia a Napoleone, V, 284.

Peculato all'esercito d'Italia descritto II, 218 e III, 332.

Perrone, conte, governatore della Savoia. Sue qualità, I, 93.

Pesaro, procuratore di San Marco in Venezia. Suo discorso al senato veneziano per persuadere la neutralità armata, I, 116. Inviato a Buonaparte, III, 44. Suoi sentimenti nell'ultima fine della repubblica, 108.

Pescara. Presa dai Francesi, IV, 161.

Peschiera. Occupata dagli Austriaci, e suo stato, II, 46.

Pico, capitano incaricato da Buonaparte di far ribellar Verona contro i Veneziani, III, 52.

Piemonte. Stabilità della sua monarchia, I, 45. Opinioni in questo paese nel 1789, 46. Congiure che vi si fanno, e lodi de' suoi magistrati, 221. Stormo in massa, ivi. Nuove sollevazioni e supplizi, IV, 89, 93 e 114. I Francesi l'invadono, ed obbligano il re a rinunziare il regno, 133 e 137. Sue condizioni dopo la mutazione di governo, 214. Ripreso dagli alleati, e suo stato sotto di loro, 252 e 253. Suo stato dopo la vittoria di Marengo, V, 153. Riunito alla Francia, 219 e 246.

Piemontesi. Scendono in Savoia per correre in ajuto a Lione, I, 170. Respinti dai Francesi, 175. Assaltano la contea di Nizza, e sono respinti, 177.

Pignatelli, principe, creato Vicario del regno di Napoli, IV, 162. Sua debolezza ed accordo che fa un Championnet, 166.

Pilnitz (vera natura del trattato di) I, 75.

Pino, generale di Cisalpina. Difende Ancona contro gli alleati, V, 31 e 65. Respinge i Napolitani dalla Toscana, 187. Divenuto sospetto al vicerè e perchè, VI, 259.

Pio Sesto. Suo viaggio a Vienna e sue esortazioni all'imperatore Giuseppe secondo, I, 14. Perché eletto papa, 40. Sue qualità, ivi. Prosciuga parte delle paludi Pontine, 42. Suoi abbellimenti in Roma, 44. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, 80. Suoi provvedimenti, 215. Domande che gli fanno i repubblicani di Francia, II, 14 e 153. Rifiuta la pace col direttorio, 154. Sue gravi esortazioni ai principi, ivi. Tratta coll'Austria, 288. Buonaparte gli fa la guerra, 289. È vinto al Senio, 294. Sua costanza in tanto pericolo, 300. Manda legati a Buonaparte per trattar la pace, 301. Conclude la pace e con quali condizioni, ivi. Sua generosità, III, 301. Cagioni che operano contro di lui, 302. Suoi pericoli per l'uccisione di Duphot, 308. La Francia gli dichiara la guerra, 311. Vede entrar i Francesi in Roma, 319. Come trattato, 322. Fatto partir da Roma e ricoverato in Toscana, 324 e 325. Sue instruzioni circa ai giuramenti, 338. Condotto in Francia dove muore, IV, 230.

Pio Settimo, Vedi Chiaramonti. Sua creazione, V, 161. Sue deliberazioni dopo il suo ingresso in Roma, 162. Suo concordato col consolo, 205. Altro col presidente della repubblica italiana, 258. Sta sospeso alla domanda di Napoleone dell'essere incoronato imperatore da lui, 265. Vi si risolve finalmente, 268. Sua allocuzione ai cardinali in questo proposito, ivi. Suo viaggio in Francia, ed incoronazione di Napoleone, 272. Torna in Italia, 281. Riceve in grazia il de Ricci, vescovo di Pistoia, e come, 302. Rinstaura i gesuiti nel regno di Napoli, 307. Ricusa di entrare in una lega difensiva ed offensiva con Napoleone, VI, 39. Sue ragioni, ivi. Ricusa di riconoscere in Napoleone il diritto d'indicare la nomina del terzo dei cardinali, 45. Suoi lamenti sull'occupazione di Roma fatta dai napoleoniani, 50. È sforzato il suo palazzo, 52. Sue provvisioni in ordine ai giuramenti nelle Marche, 56. Sua protesta contro l'unione delle Marche al regno italico, 61. Sua protesta contro l'unione di Roma alla Francia, 96. Scomunica Napoleone, 98. Preso, e condotto in Francia, poi a Savona, ivi. Come risponda alle minaccie dell'imperatore Napoleone, 145. Come pensi sulle quattro proposizioni del clero gallicano, 146. Come spieghi la scomunica, 147. E le deposizioni dei principi fatte dai papi, ivi. Suoi sentimenti verso la Francia, 149. Rifiuta le offerte di Napoleone, 151. Come risponda al cardinal Caprara, 155. Tentato dai deputati ecclesiastici a Savona, 193. Concessioni che fa all'imperatore, 200. Suoi rifiuti, 203. Breve del venti settembre 1811, 206. Nuove molestie che gli si danno, 207. Condotto a Fontainebleau, 210. Suo concordato di Fontainebleau, 249.

Pistoia (dottrine di) I, 25.

Pitt, ministro d'Inghilterra. Come ordisca una nuova confederazione contro la Francia, IV, 7.

Pizzamano. Fatto tra lui ed il capitano Laugier al lido di Venezia, III, 90.

Polcevera, sua sollevazione contro Genova, III, 169.

Polizia di Parigi, come fulmini contro il papa, VI, 168.

Pontine, paludi. Loro descrizione, storia e prosciugamento fatto da papa Pio sesto, I, 42.

Porto Ferraio, occupato dagl'Inglesi, I, 131. Poi perduto, 136.

Portogallo, tolto ai Braganzesi da Napoleone, VI, 12.

Prammatica. Vedi Bourges.

Precy, mandato dai Lionesi in Piemonte per accordare i disegni con gli alleati, I, 131.

Prelati del consiglio ecclesiastico di Parigi. Come rispondano ai quesiti dell'imperatore, VI, 171. Mandati a Savona per trattar col papa, 193.

Presburgo (pace di) V, 325.

Preti giurati. Loro opinioni in Francia, V, 194.

Preveza, feroce mischia in essa tra Francesi e Turchi, IV, 288.

Primolano (battaglia di) II, 118.

Priocca, ministro del re di Sardegna. Sue istanze perchè la Francia dichiari le sue intenzioni circa il Piemonte, IV, 78. Come risponda a Ginguenè, ambasciatore di Francia, circa i fuorusciti e gli stiletti, 81. Suoi principii sul passo sui territorii neutri, 97. Come risponda a certe querele dell'ambasciator di Francia, 99. Negozia e conclude un indulto con lui a favore degl'insorti, 102 e 110. Sue proteste contro la domanda della cittadella di Torino, 108. Consente a metterla in possessione dei Francesi, 109. Come difenda il governo pel fatto della Fraschea, 116. Sua generosa rassegnazione ed amor patrio, 123. Suo manifesto nell'invasione ostile fatta dai Francesi del Piemonte, 135. Va a porsi nella cittadella in mano loro, 141. Sue lodi, ivi. Mandato a Grenoble, 214.

Procida, isola. Supplizi che vi si fanno, V, 12.

Proni, uomo feroce, solleva l'Abruzzo contro i repubblicani, IV, 195, e III, 8.

Propaganda (instituzione della) Sua descrizione, VI, 117.

Proposito dell'opera, I, 6.

Provenza. Moti in questa provincia contro il consesso nazionale, I, 168.

Provenza (conte di) Vedi Luigi XVIII.

Provenza, generale d'Austria. Vinto da Massena sulla Brenta, II, 235. Vince Duphot a Bevilacqua, 268. È vinto a Mantova, 278.

Prussia, re di. Fa la pace colla repubblica di Francia, I, 261. Fomenta l'assunzione di Napoleone alla dignità imperiale, V, 262.

Prussiani, insorgono contro Napoleone, VI, 246.

Q

Querini, inviato della repubblica di Venezia a Parigi, I, 253. Suo discorso al consesso nazionale e risposta del presidente, 254. Sue querele al direttorio per le rivoluzioni della terra ferma Veneta e come gli si risponda, III, 44. Si tenta di sottrargli denaro sotto specie di salute della repubblica, 72.

Quesiti dell'imperator Napoleone al consiglio ecclesiastico, VI, 158.

Quosnadowich, generale d'Austria. Vince a Salò, e sulla destra del lago di Garda, II, 94. Costretto a ritirarsi da Buonaparte, 98. Scende di nuovo e s'impadronisce di Lonato, 99. Poi lo perde, 100. Grave battaglia tra di lui e Augereau sulla Brenta, 235.

R

Raab. Vedi Giavarino.

Rampon. Suo bel fatto, I, 321. Sue lodi, 333.

Ranza. Suo procedere in Alba, I, 343. Sepellisce la costituzione Cisalpina, IV, 58. Torna in Piemonte V, 156. Sue intemperanze in Piemonte, III, 136.

Reggio. Si muove contro il governo ducale, II, 147 e 153. Suo congresso, 312.

Regnault de Saint-Jean d'Angely. Stromento principale della presa di Malta, IV, 15 e 19.

Regnier, generale di Francia, vince la battaglia di Campotenese, V, 331. Perde quella di Maida, 337.

Religione cattolica. Suo stato in Francia, V, 194.

Repubblica. Vedi Cisalpina. Cispadana. Corfù. Francesi e Francia. Genova. Ligure. Lucca. Napoli. San Marino. Venezia.

Repubblicani Piemontesi vinti dai regii a Ornavasso, IV, 87. Come trattati a Domodossola ed a Casale, 89 e 93. Vinti e straziati nella Fraschea, 114. Come trattati in Piemonte dagli alleati, 273.

Repubblicani Italiani si ricoverano in Francia, e benevolenza dei Francesi verso di loro, IV, 278. Loro discorsi ai consigli legislativi di Francia, 280.

Repubblicani Napolitani. Come si consiglino all'approssimarsi dei regii, V, 13. Con quanto valore si difendano dal cardinal Ruffo, 20. Capitolano con lui, 34. Loro supplizi, 41.

Rewbel, quinqueviro di Francia. Suo detto enorme rispetto ai Veneziani, II, 195.

Rey. Combatte egregiamente a Rivole, II, 276.

Ricci (Scipione de') vescovo di Pistoia. Sue opinioni, I, 25, 27 e 28. Suo abboccamento col papa e ritrattazione, V, 202.

Rivarola. Mandato dai Genovesi a Parigi e perchè, III, 152, richiamato 164.

Rivaud. Sue operazioni in Cisalpina, IV, 59.

Rivaud, generale. Contribuisce efficacemente alla vittoria di Casteggio, V, 136.

Rivole (battaglia di), II, 273.

Ritrovi politici in Napoli. Che male facciano, IV, 186. V, 14.

Rocco San Fermo mandato dai Veneziani a Basilea e con qual fine, I, 218.

Roma (Corte di), Sue opinioni, I, 27. Stato di essa nel 1798, 39. Spavento in Roma per le vittorie dei Francesi, II, 70. Presa, e come trattata dai Francesi, III, 319. Presa e come trattata dai Napolitani, IV, 44. Ripresa dai Francesi, 155. Di nuovo presa dai Napolitani ed eccessi che vi commettono, V, 55. Pio settimo vi arriva, e sue prime deliberazioni, 162. Roma occupata dai Napoleoniani, VI, 47. Unita alla Francia, 95.

Romani. Loro moto per la libertà in Campo Vaccino, III, 320. Loro sommossa contro i Francesi, 334. Loro disposizioni verso i Napolitani, 149. Loro deputati a Parigi, come parlino a Napoleone, VI, 102.

Romani in Grecia. Libro scritto contro i Francesi e da chi, III, 287.

Roveredo (battaglia di) II, 113.

Ruffo, cardinale, solleva le Calabrie contro il governo repubblicano, IV, 193, e V, 8. Prende Altamura e crudeltà che vi commettono i suoi, 9. Sottomette la Puglia, ivi. Viene a Nola per istringer Napoli, 10. Prende Napoli, 28. Capitola col repubblicani padroni dei castelli, 34. Esorta Nelson a serbar la fede data, 36. Come riconosciuto dal re Ferdinando, 51. Riceve il re Giuseppe napoleonide sotto il baldacchino, 334.

Russia. Discordia tra lei e la Francia, V, 309. e VI, 241.

Russo, Vincenzo. Suo supplizio in Napoli, V, 43.

S

Sacco di Pavia, II, 35.

Sacile, Battaglia di, V, 77.

Salicetti, commissario di Francia in Corsica e sue esortazioni ai Corsi, I, 150. Altre esortazioni di lui, 136.

Salò (fatto d'armi di) III, 55.

Sant'Agata. Fatto d'armi ostinato tra Francesi e Piemontesi, I, 195.

Sant'Andrea, Thaon di, governatore di Torino, scampa per la sua prudenza, la città da un gran pericolo, IV, 121.

San Bernardo (il piccolo) preso dai Francesi, I, 200.

San Bernardo (il gran) passato dai Francesi condotti dal consolo, V, 123.

San-Cyr, Gouvion, generale di Francia. Sua continenza in Roma, IV, 330. Come combatta nei contorni di Novi, 384. Marcia da Napoli verso l'Adige, V, 315. Vince un bel fatto a Castelfranco, 323.

San-Cyr, Cara. Suo valore nella battaglia di Marengo, V, 144 e 148.

Sandoz-rollin, ministro di Prussia a Parigi. Quale proposizione faccia ai Veneziani, II, 184.

San Giacomo (battaglia di) I, 265.

San Giuliano, ministro dell'Imperatore. Di che cosa tratti con Clark ministro di Francia, II, 208.

San Marino, repubblica di. Natura del suo governo e dei suoi popoli, I, 54. Trattata onorevolmente da Buonaparte e sua risposta alle offerte di lui, II, 303.

San Severo. Si solleva contro i repubblicani, preso e come trattato, IV, 196 e 199.

Saorgio, minacciato dai Francesi, I, 194. Preso, 210.

Sardi. Come si difendano dai Francesi, I, 147.

Sarmatoris, conte, sue offerte al papa a Savona, V, 142.

Sassari di Sardegna. Fa qualche moto e dimanda gli stamenti, I, 277.

Savigliano (battaglia di) IV, 386.

Savoia, invasa dai Francesi, I, 94. Miserabile fuga dei fuorusciti Francesi da lei, 103.

Savoiardi. Loro opinioni e procedere, I, 132 e 171.

Savona. Importanza del suo esito e disegni dei belligeranti sopra di lei, I, 263. Papa cattivo in Savona, V, 140.

Scherer, generalissimo di Francia sulla riviera di Ponente, I, 291. Conforta il suo governo a far l'impresa d'Italia, ivi. Vince la battaglia di Loano, 292. Scambiato da Buonaparte e perchè, 316. Nominato generalissimo in Italia, IV, 229. Incomincia nuova guerra, 228. Occupa la Toscana e come, 229. È vinto a Verona, 234. Suo errore, 236. È vinto a Magnano, 237. Si ritira sull'Adda, e lascia il comando a Moreau, 245.

Schiarino-Rizzino (convenzione di) tra il vicerè d'Italia ed il generale austriaco Bellagarde, VI, 287.

Schipani, mandato dal governo Napolitano in Calabria e sue qualità, IV, 198 e 205. Rotto dai regii, V, 20 e 24.

Sciarpa, uomo feroce, solleva la provincia di Salerno contro i repubblicani, IV, 194 e V, 8.

Scomunica. Come spiegata da Pio settimo, VI, 147.

Semonville, mandato ambasciatore dal governo di Francia al re di Sardegna, rifiutato dal re, I, 90.

Senato. Vedi Bologna, Genova, Milano, Venezia.

Senio (battaglia del) II, 294.

Serbelloni, presidente del Direttorio Cisalpino. Suo discorso nella festa della confederazione, III, 222.

Serra, membro del governo provvisorio di Genova, imputato dai patriotti e perchè, III, 162 e 167, e da Faipoult, e perchè, 172. Accusa Faipoult e perchè, ivi.

Serra, Gerolamo, presidente del governo provvisorio ordinato da Bentinck in Genova, VI, 284.

Serravalle, fortezza del Piemonte presa dai Liguri, IV, 99. Presa dai confederati, 352.

Serristori, ministro del gran duca di Toscana. Come risponde alle superbe intimazioni di Hervey, ministro d'Inghilterra, I, 161.

Serrurier. Consegna Venezia agli Alemanni, III, 200. Fa rivoluzione in Lucca, 211. Combatte con valore, ed è fatto prigioniero nella battaglia di Cassano, 247 e 251.

Sicilia. Suo parlamento come composto, I, 35. Il re Ferdinando vi si ritira, IV, 162. Accidenti avvenutici, V, 212. Cagioni di mala contentezza, 217. Parlamento e suoi atti, 219. Constituzione data da esso, 230. Cause che fanno perire questa constituzione, 239.

Siciliani. Loro onorata risoluzione, VII, 221.

Sidnei Smith. Suoi fatti nel regno di Napoli, V, 336. e seg.

Silva, marchese. Suo discorso nel consiglio del re di Sardegna per persuader la pace colla Francia, I, 279.

Società di pubblica instruzione in Milano. Sua composizione e discorsi che vi si fanno, III, 222. Fatta chiudere, 225.

Sommariva (marchese di) Muove i Toscani contro i Francesi, V, 169. È vinto, si ritira, 187.

Sorrento, preservato dal sacco per la memoria del Tasso, IV, 210.

Soult. Combatte valorosamente nella riviera di Ponente, V, 100. Ferito e fatto prigioniero, III.

Spada. Suoi maneggi per cambiare il governo di Venezia, III, 115.

Spagna. Fa la pace colla repubblica Francese, I, 277. Tolta ai Borboni da Napoleone, V, 21. Giuseppe re di Spagna, 22.

Spedalieri. Sua opera singolare, I, 81.

Spinola. Inviato straordinario di Genova a Parigi, II, 164. Rivocato e perchè, III, 164.

Spluga, mirabile passaggio eseguito da Macdonald, V, 173.

Stamenti di Sardegna. Che cosa siano, I, 277.

Stato ed opinioni d'Europa nel 1789, I, 89.

Stuard, generale d'Inghilterra. Vince la battaglia di Maida, V, 337.

Suchet. Sua guerra in riviera di Ponente, V, 99. Come difenda il territorio Francese, 104.

Suwarow, generalissimo dei confederati in Italia. Vince a Cassano, VI, 246. Entra in Milano, 256. Respinto da Basignana, 259. Suo manifesto esortatorio ai Piemontesi, 263. Attende all'espugnazione di Torino, 268. Vi entra e come ricevuto, 270. Vi crea un governo interinale e quale, 271. Prega il re a tornar nel regno, 277. Si dispone a combattere Macdonald, 314. Sua prima battaglia contro di lui alla Trebbia, 321. Seconda, 323. Terza, 326. Perseguita i Francesi vinti, 332. Cinge d'assedio Alessandria, 340. Vuol combattere a Novi malgrado dell'opinione contraria degli Austriaci, 366. Vince, 368. Prende Tortona, 378. Parte per la guerra elvetica, 380. Sue qualità, 381.

T

Tagliamento (passo del), eseguito dai Francesi, III, 17.

Taleyrand, ministro di Francia. Suoi sentimenti sul Piemonte, III, 189. Suo motto inconveniente sugl'Italiani, 251. Sue lettere all'ambasciator di Francia in Torino circa certe congiure in Italia, IV, 89. Suo parere sulla riunione della corona d'Italia a quella di Francia, V, 278.

Tanucci, ministro del re Ferdinando. Sua buona amministrazione in Napoli, I, 33.

Tenda (colle di) preso dai Francesi, e sua descrizione, I, 209

Tenivelli, storico. Suo supplizio in Piemonte e sue lodi, II, 136.

Tirolo (battaglie nel), III, 16. Moto de' suoi abitatori contro i Francesi, 21. Altro moto e sua natura singolare, 79 e 92.

Tissot, capitano Francese. Suo estremo valore a Preveza, ed a Napoli, IV, 290.

Tolentino, pace di, II, 361.

Tolone. Si dà ai confederati, I, 174. Oppugnato ed espugnato per un feroce assalto dai repubblicani, 177. Spoglio che ne fanno i confederati nell'atto d'abbandonarlo, 183 e 184. Misera condizione dei Tolonesi, ivi.

Torino, corte di, Vedi Sardegna. Preso dagli alleati, IV, 270. Terrore che vi regna, 273. Sua cittadella presa, 275.

Tortona, liberata dall'assedio da Moreau, IV, 336. Di nuovo assediata e presa dagli alleati, 380.

Toscana. Suo felice stato sotto Leopoldo, gran duca, I, 17. Occupata dai Francesi, II, 84 e IV, 229. Sollevazioni terribili contro di loro, IV, 307 e V, 169. Di nuovo occupata dai medesimi, ivi. Nuova guerra in lei colla meglio dei repubblicani, 187. Ceduta all'infante di Parma, con titolo di re d'Etruria, 192. Unita a Francia, VI, 13.

Toscano, Antonio. Sua maravigliosa fortezza a Viviena presso Napoli, V, 25.

Trani, città del regno di Napoli. Si solleva contro i repubblicani, presa e come trattata, IV, 196 e 202.

Trebbia. Prima battaglia tra Macdonald e Suwarow, IV, 321. Seconda, 323. Terza, 326.

Trento. Preso dai Francesi, II, 115.

Trouvé, ambasciator di Francia in Cisalpina. Suo discorso d'ingresso al Direttorio, IV, 49. Sua lettera contro i fuorusciti francesi, 50. Sua riforma nella costituzione cisalpina, 51 e 58. Discorso di Marco Ferri contro di lui, 54.

Trouguet, ammiraglio di Francia. Assalta la Sardegna, e come è combattuto, I, 147.

U

Ufiziali di Francia. Loro solenne risentimento contro i rubatori dei soldati e dell'Italia, III, 333.

Ulloa, ministro di Spagna a Torino. Offre la mediazione di Spagna al re di Sardegna, I, 278.

Utopisti in Italia, I, 148.

V

Vale, ultimo dei soldati francesi ed Italiani, VI, 288.

Valenziana, Trattato di, tra l'imperator d'Alemagna e il re di Sardegna, I, 181 e 188.

Vallaresso, Zaccaria, savio del consiglio. Suo discorso al senato veneziano per persuadere la neutralità disarmata, I, 122.

Valtellina. Si dà alla Cisalpina, III, 216.

Vanni, marchese, membro di una giunta sopra le congiure in Napoli, I, 272. Congedato e perchè, ivi.

Vaticano. Come spogliato, III, 326.

Vaubois, generale di Francia. Costretto a ritirarsi dal Tirolo e da chi, II, 231. È vinto a Calliano, 232. Lasciato da Buonaparte a comandar Malta, IV, 19. Come difenda Malta, e come costretto ad arrendersi, V, 164.

Venezia, (repubblica di.) Sua maravigliosa stabilità e natura del suo governo e de' suoi popoli, I, 49. Comparazione tra Venezia e Genova, 51. Sue deliberazioni rispetto alla Francia, 74. Sue deliberazioni dopo l'invasione della Savoia fatta dai Francesi, 115 e 127. Altre sue deliberazioni, 216. Manda un agente a Basilea, 218. Accetta in grado di ospite il conte di Provenza e come lo tratta, 219. Accetta il ministro di Francia Lallemand, 221. Manda il nobile Querini come suo inviato a Parigi, 253. Prenunzii della sua distruzione, 309. Sua brutta risoluzione rispetto al conte di Provenza, 312. Domande esorbitanti che le si fanno dai Francesi, II, 13. Nomina Nicolò Foscarini suo provveditor generale in terraferma, 42. Le vien proposto un trattato d'alleanza dalla Francia, e come deliberi, 173. Come deliberi intorno ad un'alleanza coll'Austria, 183. E colla Prussia, 184. Come trattati i suoi territori sì dai Francesi che dagli Austriaci, 187. Sue querele a Parigi ed a Vienna, 189 e 191. Squallore e devastazione della terraferma, 197. Arma l'estuario e perchè, 199. Come senta le rivoluzioni della terraferma, III, 44. Manda deputati a Buonaparte, ivi. Fraude usata contro di lei, 57. Come minacciata da Buonaparte per mezzo di Junod, e sua risposta, 62. Lettere acerbissime di Buonaparte al senato, e grave risposta di lui, 63 e 69. Manda nuovi legati a Buonaparte, 70. Le giungono funeste novelle da Vienna e da Parigi, 71. Grave fatto del capitano Laugier, 90. Buonaparte le dichiara la guerra, 103. Ragioni di Venezia, 104. Adunanza in casa del doge, discorso di lui, e risoluzione fatta, 106. Allocuzione del doge al gran consiglio, 109. Risoluzione fatta da questo, 112. Macchinazioni in Venezia, 115. Il gran consiglio consente a modificazioni nella forma dell'antico governo, 119. Il gran consiglio si spoglia della sovranità ed accetta il governo rappresentativo, 124. Sommossa popolare, 128. Venezia occupata dai Francesi, 129. Vi si crea un municipio, ivi. Suo trattato con Buonaparte, 130. Suo stato dopo il cambiamento, 254. Disposizione degli animi nella terraferma verso di lei, 255. Spogli, 273. Festa allegra e compassionevole ad un tempo, 279. Consegnata dai Francesi agli Alemanni, 300.

Verona, insidiata, e da chi, III, 53. Sua terribile sollevazione contro i Francesi, 76. Predicazioni che vi fa contro i forestieri un frate cappuccino, 84. Si arrende ai Francesi, ed a quali condizioni, 95. Suo Monte di pietà espilato, 96. Battaglia di Verona, IV, 234.

Veronesi. Molto sdegnati contro i Francesi, e perchè, 55. Fanno una terribile sollevazione contro di loro, 76.

Victor, generale di Francia. Buonaparte lo manda a far guerra al papa, II, 290. Vince i pontificii al Senio, 294. Sue esortazioni contro Venezia, III, 256. Come combatta nella battaglia di Savigliano, 386. Suo valore nella battaglia di Marengo, V, 141 e 148.

Vidiman, municipale di Venezia, III, 254. Suo elogio, 290.

Vidiman, provveditore di Corfù. Sue qualità, III, 263.

Vido, scoglio di, una delle difese di Corfù. Come assaltato e preso dai Russi e Turchi, IV, 298.

Vienna. Umori e parti in essa. III, 10.

Villanova, cercata da Buonaparte e perchè, II, 244.

Villetard. Segretario della legazione di Francia a Venezia, Sue qualità e condotta, III, 117. A quali condizioni voglia che si cambi il governo di Venezia, 121. A chi attribuisca un tumulto popolare nato in Venezia, 129. Come annunzi il loro destino ai Veneziani, 288. Sue generose lettere a Buonaparte, 292 e 296.

Vincent, soprantendente dell'italica polizia. Suoi ordini circa il papa prigioniero a Savona, III, 420.

Visconti, Ennio Quirino. Sua bella descrizione del museo Pio-Clementino, I, 44.

Visconti, Galeazzo, ambasciatore della Cisalpina a Parigi. Suo discorso al Direttorio e risposta del presidente, III, 231.

Vitaliani, napolitano, mescolato nelle rivoluzioni di Genova, III, 156.

Vittorio Amedeo, re di Sardegna. Sue qualità e modo di governare, I, 47. Propone una lega italica per opporsi ai tentativi dei Francesi, 72. Suo desiderio di guerra contro la Francia, 78. La Francia gli dichiara la guerra e perchè, 92. Sue deliberazioni dopo la rotta di Savoia, 107. Suoi disegni sopra le province meridionali della Francia, 129. Non s'accorda col generalissimo Devins e perchè, 133. Scende in ajuto di Nizza, 134 e 171. È respinto, 177. Fa un trattato coll'imperator di Alemagna per ismembrar dalla Francia le province meridionali, 187. Suoi provvedimenti sì civili che militari per resistere ai Francesi, 211. Come riceva la mediazione di Spagna per la pace colla Francia, 278. Tentato dagli alleati pel caso dell'invasione dei Francesi in Piemonte e sua animosa risposta, 304. Fa tregua, poi pace colla Francia, e considerazioni in questo proposito, 348. Sua morte ed in quale stato lascia il regno, II, 158.

Vittorio-Emanuele, figlio del suddetto, Vedi, d'Aosta, duca.

Viviena, forte di. Come difeso dai repubblicani di Napoli, III, 22.

W

Wallis, tenente maresciallo d'Austria, manda soldati in Piemonte, I, 212. Sua perizia nella battaglia del Dego, 233. Perde la battaglia di Loano, 292.

Wickam, ministro d'Inghilterra in Isvizzera, sue proposizioni per la pace, I, 301.

Wilson, generale inglese. Si travaglia per l'independenza d'Italia, VI, 261.

Worsley, residente d'Inghilterra a Venezia. Sue moderate insinuazioni al senato, I, 164.

Wukassowich, colonnello d'Austria. Suo bel fatto al Dego, I, 331. Sue lodi, 335. Romoreggia sul Bresciano, IV, 237, 242 e 243. Come combatta nella battaglia di Cassano, 247. Muove a romore il Vercellese ed il Canavese, 257 e 260. Prende Torino, 268. Pressato dai Francesi nel Tirolo come scampa, V, 183.

Wurmser, maresciallo, generalissimo degli Austriaci. Suoi disegni per la ricuperazione d'Italia, II, 90. Fa risolvere l'assedio di Mantova e vi entra vittorioso, 97. Come ordini i suoi alla battaglia di Castiglione, 104. È vinto nella battaglia di questo nome, 108. Ed a Roveredo, 116. Rompe a Buonaparte il disegno di condursi in Germania e con qual arte. È vinto a Primolano ed a Bassano, 118. Si ritira in Mantova, 125. Fa una sortita e con qual successo, 264. Si arrende e come lodato da Buonaparte, 292.

Z

Zach, generale d'Austria. Suo valore ed imprudenza nella battaglia di Marengo, V, 145 e segg.

Zara, capitale della Dalmazia veneta. Come venga in poter dell'Austria, III, 260.

Zorzi, Suoi maneggi per cambiar il governo veneto, III, 116.

Fine della Tavola delle Materie

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