CARLOTTA dal fondo e CARLO dalla destra con premura.
Carlo. ― Ebbene? Nulla?
Carl. ― L'impiegato telegrafico l'assicura che appena giungerà qualche dispaccio per lei, glielo farà subito recapitare.
Carlo. ― Ogni minuto di ritardo è per me un secolo di penosa ansietà..... Manda all'ufficio Menico, qualche contadino.....
Carl. ― Oh caro lei! Per paura degli operai, nessuno vuol più metter piede in questa casa... Ma, non dubiti, starò attenta io.
Carlo. ― Mi raccomando, Carlotta. (Carlotta esce dal fondo) Paura, paura; ecco il gran segreto della possibilità di tutte le prepotenze! I mille che hanno paura dei cento... dei cento condotti da dieci, se sono tanti! È doloroso a dirsi, ma se a me resta la mia invenzione, se non ho tutto perduto, ho forse da ringraziare questi cittadini? No, perchè essi vogliono la libertà, e poi, quando si tratta di difenderla, o si nascondono, o veggono con gusto chi si ribella alla legge! (va allo scrittoio) E quel dispaccio da Marsiglia non giunge!