Scena I.

All'alzarsi del sipario CATERINA appare sul pianerottolo della scala, in abito di ricca campagnuola.

Cat. ― Gaspare? (chinandosi verso il lettuccio, a voce meno alta) Dormite, Gasparino? (scende la scala) Mi pareva di aver sentito rumore... ma vedo che non è ancora arrivato. Inaffiamogli intanto quei poveri fiori che n'avranno bisogno... (va alla pila, vi attinge acqua con un ramaiuolo di ferro, e va ad inaffiare i fiori sulla finestra) Oh povera me, come glieli hanno conciati! Pieni di terriccio e di sassolini... E questo? Quasi svelto! E sì che c'è l'inferriata!.. Ma già per quei malestri ci vorrebbe altro che inferriate!... Io non so che gusto ci provino a fare tanti dispetti ad un povero disgraziato che non fa male a nessuno, anzi che farebbe molto bene, se lo potesse...

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