Del zodiaco.

L'intelligenza delle cose che appartengono a questo cerchio è tanto necessaria per poter ben comprendere tutte l'altre cose attenenti alla sfera, che meritamente potiamo affermare, in essa consister la somma di tutto questo negozio.

Per esplicar dunque, quanto più distintamente si potrà, la sua istoria, comincieremo a ridurci in memoria quello che più volte s'è detto, ciò è che, oltre a 'l muoversi tutti gli orbi celesti uniformemente da oriente verso occidente in 24 ore, hanno poi ciascuno in particolare un moto proprio da occidente verso oriente, ma sopra altri poli: del qual moto secondo al presente doviamo noi parlare, ed investigare i poli ed il cerchio da esso descritto. Ma perchè di questo secondo moto, proprio di ciascun pianeta, non è per l'appunto una medesima strada, benchè poco l'una dall'altra sia differente, però, per fuggire la confusione, parleremo prima del moto del sole e del cerchio descritto da esso.

Se il sole non avesse altro moto ch'il diurno, fatto intorno a i poli del mondo, nel passare per lo nostro meridiano non s'alzerebbe più una volta che l'altra, ma lo segheria sempre nel medesimo punto, e così nel nascere e tramontare non muterebbe mai luogo; ma perchè noi vegghiamo, come in alcuni tempi dell'anno esso si alza poco nel meridiano, ed in alcuni molto, e così ora nasce in un luogo, ora in un altro, per questo, oltre alla quotidiana revoluzione, è forza che noi gli assegniamo un altro movimento, il quale salvi queste apparenze. Per il che fare, hanno gli astronomi con diligenza grande prima osservato, quanto alto sopra l'orizonte il cerchio equinoziale taglia il meridiano; dipoi, osservando in diversi tempi dell'anno l'altezze meridiane del sole, hanno compreso, come alcune volte il sole taglia il meridiano più basso che l'equinoziale, ed alle volte più alto. Misurando poi la maggior declinazione in esso meridiano che faccia il sole sbassandosi sotto l'equinoziale, videro ch'era, in esso meridiano, circa 23 gradi e mezo; e similmente, osservando il termine altissimo, al quale, nel medesimo meridiano, arriva il sole inalzandosi sopra l'equinoziale, trovorono essere all'altra declinazione, uguale, cioè gradi 23 e mezo: dal che per necessità si conchiude, come quel cerchio, per lo quale, movendosi per lo moto proprio, il sole s'alza sopra o s'abbassa sotto l'equinoziale, doveva esser cerchio massimo, il quale, segando esso equinoziale, declinasse da esso, verso mezogiorno d'una parte, e verso tramontana dall'altra, 23 gradi e mezo; e tale conchiusero essere il cerchio, sotto il quale di moto proprio il sole si raggira, facendo un'intera rivoluzione in un anno. Dal quale moto obliquo non solamente, come s'è detto, s'assegnano le cause dell'alzarsi ed abbassarsi il sole nel meridiano, ma ancora del nascere e tramontar suo, ora in questa parte, ed ora in quell'altra, dell'orizonte; essendo che, se noi noteremo i segamenti che fa l'equinoziale con l'orizonte, vedremo come il sole, quando sarà nella parte del suo cerchio obliquo verso mezo giorno, nel nascere e nel tramontare taglierà l'orizonte in punti più verso mezo giorno delle sezioni dell'equinoziale, facendo per l'opposito quando si troverà in quelle parti del suo cerchio obliquo, che declinino dall'equinoziale verso il settentrione.

Chiamasi questo tal cerchio, descritto dal sole, eclittica, perchè, come più abbasso si dichiarerà, sotto d'essa si fanno gli ecclissi solari e lunari. Ma nel formare e descrivere la sfera, a questa linea si aggiunge di qua e di là sei gradi di larghezza, formandosi un cerchio largo in guisa di una fascia, il quale tutto insieme viene addimandato zodiaco. E la causa, per la quale si figuri di tal larghezza, altra non è, se non acciò che sotto di esso siano comprese tutte le vie descritte dalli altri proprii moti di tutti i pianeti: i quali moti, osservati nell'istesso modo che quello del sole, si trovano farsi, non sotto la medesima via del sole precisamente, ma non molto da essa lontano; e perchè non s'osserva alcuno de i pianeti deviare dalla strada del sole, o verso mezzo giorno o verso tramontana, più di sei gradi, quindi è che, per comprendere tutti questi cerchi sotto un solo, s'è aggiunto alla ecclittica una larghezza di sei gradi per parte, formandone una fascia, la quale s'è dimandata zodiaco, così detto da zodion, id est animale, perchè passa per alcune constellazioni denominate dalli undici animali: delle quali la prima vien detta Ariete, e le seguenti Tauro, Gemini, Cancro, Leone, Vergine, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. Ma perchè tutta la lunghezza del zodiaco si divide in 12 parti, d'uno di questi animali se ne sono fatti due segni; e questo è lo Scorpione, la cui parte anteriore forma una costellazione chiamata Libra: ed in tal modo ciaschedun segno del zodiaco ha una propria costellazione. Ed essendo che il zodiaco sega l'equinoziale in due punti diametralmente opposti, sei segni del zodiaco rimangono dall'equinoziale verso 'l settentrione, e perciò sono detti settentrionali, ed altri sei sono australi, essendo dall'equinoziale verso austro. Sono li settentrionali Ariete, Tauro, Gemini, Cancro, Leone e Vergine: meridionali Libra, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. E questi due punti, dove il zodiaco ed equinoziale s'intersegano, si dicono li due equinozii, essendo che, quando il sole in essi si ritrova, causa a tutta la terra il giorno uguale alla notte. Di questi due equinozii, l'uno è detto della primavera , ed è nel principio dell'Ariete, ciò è in quel segamento, per lo quale passa il sole quando da i segni australi passa alli settentrionali: l'altro segamento, per lo quale passa il sole quando di settentrionale diviene australe, si dimanda l'equinozio dell'autunno, ed è nel principio della Libra.

Sono due altri punti principali nel zodiaco: l'uno de' quali è 'l principio di Cancro, lontano da gli equinozii la quarta parte del zodiaco; ed è la massima declinazione, che faccia il sole dall'equinoziale verso 'l settentrione: l'altro punto è nel principio di Capricorno, dove è la massima declinazione delle parti del zodiaco verso l'austro. Chiamansi anco questi due punti medesimi delle massime declinazioni i solstizii, però che quando il sole si trova nelle parti a questi punti circonvicine, pare quasi che stia fermo: non che non si comprenda il suo moto secondo la lunghezza del zodiaco, ma perchè in quei giorni il sole insensibilmente s'alza o s'abbassa nel circolo meridiano, essendo che in quelle parti il zodiaco si distende quasi che paralello all'equinoziale.

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