Dell'apparizioni della luna.

Cosa di gran maraviglia e degna di grandissima considerazione è la diversità che si vede nelle apparizioni della luna, atteso che alcune volte un sol giorno dopo la congiunzione comincia a dimostrare le sue corna luminose, ed altra volta nè anco il terzo, o appena il quarto, si lascia vedere. Del qual effetto volendo noi assegnare la causa, bisogna che supponghiamo alcune cose, ed altre ce le reduchiamo a memoria.

Supporre si deve, che nel discostarsi la luna dal sole doppo la congiunzione, e cominciando a poco a poco a discoprire la sua parte illuminata, le sue sottilissime corna sono così scarse di lume, che, se bene doppo il tramontar del sole si troverà sopra l'orizonte, nulla di meno, perchè in quel tempo, per la vicinanza de' raggi solari, l'aria intorno al punto occidentale rimane talmente illuminata che offusca ed asconde nel suo splendore la poco lucente luna, nè, fin che sia passato il crepuscolo vespertino ed oscurata l'aria, potrà quel debil lume della luna discernersi; e perciò si suppone, la luna in tale stato non si poter distinguere, se non si trova sopra l'orizonte passato il crepuscolo: il qual crepuscolo determinano gli astrologi che duri sin ch'il sole si trovi 18 gradi sotto l'orizonte. Oltre a ciò, doviamo ridurci a memoria, come la luna, movendosi nel suo dragone, si trova tal volta declinare dall'eclittica verso la parte meridionale, e tal ora verso la settentrionale. Aggiungesi a questo la diversità de gli angoli che fa il zodiaco nel segare l'orizonte, essendo che alcune delle sue parti lo segano ad angoli molto disuguali, facendone due acutissimi e due altri grandemente ottusi, ed altre parti lo segano ad angoli non così disuguali, ma quasi retti; la qual diversità si fa maggiore e minore secondo le diverse elevazioni del polo.

Ora, venendo al nostro proposito, dico, che per questo ultimo accidente, del tramontare le parti del zodiaco più o meno obliquamente, ne sèguita, che tal volta, avanti che 'l sole si sia abbassato 18 gradi sotto l'orizonte, bisognerà che tramonti un grand'arco d'eclittica, e più di 40 o 45 gradi incirca; e questo accade nelle parti del zodiaco circumvicine all'equinozio autunnale; e perciò, anche quando la luna si trovasse nella eclittica, bisogneria che per detto spazio di 45 gradi fusse allontanata dal sole, acciò restasse sopra l'orizonte doppo il crepuscolo vespertino: ma scostarsi la luna dal sole 45 gradi non può, se non in più di 3 giorni: adunque, in tal caso, non prima che il terzo giorno doppo la congiunzione potrà la luna vedersi. Ma, per l'opposito, tramontando le parti del zodiaco propinque all'altro equinozio assai direttamente, sì che quando il sole si va abbassando sotto l'orizonte 18 gradi, non ne saranno tramontati del zodiaco più di 20; in tal caso, la luna un giorno e mezo doppo la congiunzione potrà esser veduta. Ma se a tale diversità di discensione delle parti del zodiaco s'aggiugnerà la latitudine della luna, o settentrionale o australe, verrà di molto accresciuta detta disugualità d'apparizioni: essendo che, quando il sole sarà nell'equinozio autunnale, e la luna nel ventre australe del suo dragone, non prima potrà restare doppo l'occaso del sole sopra l'orizonte, ch'ella si trovi da esso lontana circa 60 gradi; il quale allontanamento non si farà in molto meno di cinque giorni; e perciò doppo la congiunzione resterà occulta circa 'l detto tempo. Ma, per l'opposito, trovandosi il sole intorno all'altro equinozio, e la luna in latitudine settentrionale, potrà esser che rimanga sopra l'orizonte, quando non si trovi più lontana dal sole di 16 o 17 gradi; la quale allontanazione fa ella in poco più d'un giorno. Conchiudasi adunque, che la obliqua descensione del zodiaco, congiunta con la latitudine australe della luna, accrescano sommamente la tardanza dell'apparizione della luna; e, per l'opposito, la retta descensione d'esso zodiaco, accompagnata dalla latitudine settentrionale della luna, diminuiscono il tempo dell'occultazione lunare: e queste cause si vanno poi mescolando e contemperando l'una all'altra, dal che ne procedono le molte diversità circa le medesime apparizioni; aggiungendo, oltre a questo, la maggiore o minore obliquità della sfera, perchè i medesimi accidenti si faranno maggiori nell'obliquità dell'orizonte, come manifestamente con l'instrumento materiale della sfera può ciascheduno comprendere.

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